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Genzano – Il “caso” dell’asta sull’ex Cantina La Selva: l’acquirente raddoppia il prezzo e poi…”sparisce”

Generico ottobre 2021

Continua ad aleggiare una coltre di mistero e di incertezza sul futuro dell’ex Cantina La Selva di Genzano, la cui fama nel campo vitivinicolo travalica i decenni, ma il cui progressivo degrado è focalizzato sopratutto negli ultimi 12 anni, che si aprono nel 2010 con la presentazione da parte della società “La Selva Immobiliare srl” di un piano residenziale, cui l’Amministrazione comunale del 2011 si oppone fermamente, evitando che l’area passasse da zona artigianale a residenziale.

A seguito del fallimento della cantina La Selva, avvenuto diversi anni fa, la proprietà è andata quindi all’asta per soddisfare i creditori. Dopo varie aste andate deserte (la prima risalente al 5 luglio del 2017) si è arrivati all’ultima, tenutasi il 27 ottobre del 2021, con prezzo base ridotto a  576.000 euro. Un’asta che, tuttavia, ha registrato una sorprendente gara al rialzo da parte di due partecipanti, con prezzo di aggiudicazione finale pari ad euro 1.300.000.

A dispetto delle 5 aste precedenti, quindi, quella dello scorso ottobre (che si è tenuta a due giorni di distanza da un Consiglio comunale in cui la minoranza ha provato, invano, a portare l’argomento su scala consiliare) è andata a buon fine, e l’asta, pallottoliere alla mano, è stata aggiudicata ad un prezzo di circa il doppio della base d’asta, andata deserta solo a gennaio 2020.

A quel punto l’importo di aggiudicazione, di 1.300.000, doveva essere pagato entro 60 giorni ma, a quanto pare, ci sono state varie proroghe con scadenza ultima posticipata a fine luglio 2022. Da allora, da quanto trapela, nessuno avrebbe pagato e, pertanto, il Giudice Fallimentare dovrebbe essere costretto ad indire una nuova asta.

Un epilogo che genera ulteriori interrogativi, fino a chiedersi perché un soggetto che dovrebbe agire secondo una logica economica abbia fatto tale mossa, certamente discutibile, perdendo il deposito cauzionale, pari a poco meno di 50mila euro, e rimanendo responsabile patrimonialmente per la differenza di prezzo tra 1.300.00 ed il prezzo di aggiudicazione della nuova asta (art. 587 cpc).

Quel che ci si chiede, ancora, è a chi possa giovare un prezzo così alto rispetto al prezzo base d’asta. Primo beneficiario è sicuramente la Banca che detiene il titolo di credito garantito da ipoteca sull’immobile. Ma perché offrire un prezzo che sembra fuori mercato considerando che l’immobile di cui si parla è in pessime condizioni, cosi come riportato dai documenti ufficiali a base dell’asta? L’immobile di via della Selva, infatti, viene presentato “in pessimo stato d’uso e conservazione, in parte inagibile e con presenza di fabbricati realizzati senza il prescritto titolo abilitativo e circostante area pertinenziale”. 

Un immobile che, non è affatto da escludere, richiede demolizione e successiva ricostruzione; un immobile che secondo la CTU (il Consulente Tecnico d’Ufficio del tribunale) può essere destinato solo ad uso produttivo per la lavorazione dei prodotti agricoli. A meno che non possa essere riconvertito anche ad uso residenziale sulla base del piano di Rigenerazione Urbana approvato dall’Amministrazione comunale di Genzano qualche mese fa.

Giova ricordare lo scontro tra maggioranza e la minoranza, coi consiglieri di opposizione che volevano, di fatto, impegnare l’Amministrazione in merito al futuro della distesa verde di 2 ettari dell’ex cantina La Selva, affermando l’interesse pubblico della zona per metterla dunque al riparo da possibili cambi di destinazione d’uso in forza del redigendo piano di rigenerazione urbana. L’intenzione era anche quella di aprire una serie di discussioni in merito, fino all’individuazione di fondi per partecipare all’asta e divenirne proprietari, nel caso questa fosse risultata per l’ennesima volta deserta. Una mozione che non ha però trovato la sponda della maggioranza, che, in maniera insolita, ha abbandonato l’aula consiliare, rimandando la discussione alla definizione del piano di rigenerazione urbana, facendo venire meno il numero legale.

A distanza di 10 mesi, pertanto, ancora non c’è chiarezza sul destino dell’ex Cantina La Selva, che sempre di più sta assumendo i contorni di una vera e propria telenovela, di cui sarà interessante monitorare gli sviluppi.

Cantina La Selva Genzano
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