Cronaca

2 morti per maltempo in Toscana. Un Sindaco in Emilia: “Mai vista pioggia orizzontale, effetti come il terremoto”. E’ il downburst, il “nuovo” incubo del nostro territorio

Maltempo Toscana

Mentre anche nel nostro territorio cresce il timore per la fase di maltempo attesa per la prossima notte (LEGGI QUI), si fanno sempre più tragiche le conseguenze del maltempo che in mattinata ha colpito pesantemente la Liguria e, poi, la Toscana. La centrale del 118 dell’alta Toscana conta purtroppo 2 vittime: una a Sorbano del Giudice (Lucca), dove è deceduto un uomo travolto da un albero, l’altra al parco La Malfa, a Carrara, dove un altro albero è caduto addosso a una donna: “Inutili i tentativi di rianimarla da parte del personale 118. L’Asl ha quindi attivato il piano per maxi-emergenze legate al maltempo, in particolare nella zona di Massa Carrara, “dove un’autentica bomba d’acqua ha creato notevoli disagi, ma anche Lucca e Versilia”. Il 118, quindi, sta “lavorando in stretta sinergia con i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e la protezione civile”.

Oltre alle due vittime, infatti, numerosi sono anche i feriti sulla costa. Al Camping Italia, a Marina di Massa, 4 feriti per caduta di alberi: 3 sono stati portati in codice giallo all’ospedale Apuane; i Vigili del Fuoco sono ancora impegnati a liberare una quarta persona, una donna (in codice rosso) che si trovava in una roulotte. Nel comune di Barga un tetto è caduto su un’auto ferendo 4 persone: 3 in codice verde e 1 in codice rosso, tutti portati all’ospedale San Luca di Lucca. Da Carrara, inoltre, sono stati portati all’ospedale Apuane, ad ora, 7 codici gialli e 2 verdi. A Camaiore, via Italica, codice giallo per un’altra persona travolta da un albero e portata all’ospedale Versilia.

Maltempo Toscana

Anche in Corsica si fa la conta dei morti, ben 5 dopo i violenti temporali che hanno colpito l’isola francese, a nord della Sardegna. Il bilancio è aumentato dopo la morte di un pescatore a Girolata e di una donna in kayak a Erbalunga. Tra le vittime anche una ragazzina di 13 anni, colpita da un albero. Altre 12 persone sono rimaste ferite di cui 2 sono in gravi condizioni: tra questi anche una ragazza italiana.

“E’ stato un fenomeno che si è aggravato in tempi repentini, nessuno se lo aspettava: per la prima volta nella mia vita ho visto la pioggia orizzontale, tanta era la violenza del vento, che ha divelto anche piante secolari, oltre che i tetti”: una notte da incubo, senza nessun avviso di allerta, quella che ha raccontato all’AGI il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, dopo il violento fortunale nel Ferrarese che tra le 20 e le 20.30 di ieri sera, nel giro di mezz’ora, ha devastato parte del centro cittadino – il comune conta 14mila abitanti – e 4 delle 11 frazioni in particolare. Si lavora per chiedere lo stato di calamita’ regionale. A Ferrara e’ crollata anche una gru su alcune villette a schiera, dove erano in corso lavori.

I danni maggiori però a Bondeno: danneggiate diverse decine di case e palazzi, oltre che attività produttive. Decine le famiglie coinvolte, 7 donne con 2 neonati ospiti di una casa accoglienza Exodus hanno passato la notte in hotel, e lì resteranno anche stanotte. Una ventina le aziende danneggiate della zona industriale Riminalda, da una prima stima sommaria: in zona sta ancora piovendo, e la pioggia oggi cade direttamente sui macchinari.

Agli occhi del primo cittadino, uno scenario di devastazione. “Il fatto è che i rimasugli di questi tetti – racconta il Sindaco – sono sparsi in ogni dove, anche sulle strade e nei giardini pubblici e privati: un caos totale che ricorda vagamente i tempi del 2012 quando siamo stati colpiti dal sisma dell’Emilia”. 

Maltempo Toscana

Quella che il Sindaco emiliano ha definito pioggia orizzontale altro non è che il “downburst“, che in tanti, impropriamente, equiparano ad una tromba d’aria, per gli effetti devastanti che provoca e per come irrompe dopo giorni e settimane di temperature roventi, spazzando via tutto quanto gli capita a tiro. Il suo passaggio lasciato il segno, e sul terreno rimane di tutto, a partire dagli alberi spazzati via come fossero i birilli di un bowling, appena dopo uno “strike”; proprio come avvenuto a Latina e dintorni nei giorni scorsi, o nella notte dell’8 luglio, per restare al territorio dei Castelli Romani. 

Le condizioni tipiche del “downburst”, il “nuovo” incubo del nostro territorio, sono quelle in cui una colonna di aria fredda dal cumulonembo scende rapidamente verso il suolo, impattandovi perpendicolarmente. Una volta a terra crea una sorta di “scoppio” (burst), per poi espandersi, creando raffiche di vento violente e facendo volare tutto quanto trova sulla sua strada. Il downburst, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico consistente in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Le folate possono raggiungere velocità elevate, prossime o superiori ai 100 km/h. I danni apportati riguardano una superficie ben più estesa rispetto a quella interessata da un tornado che è un fenomeno più localizzato e caratterizzato da raffiche di vento in rotazione ciclonica. Essendo associato a fenomeni temporaleschi è spesso accompagnato da forti precipitazioni e fulminazioni.

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