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Genzano – Massimo Carafa delinea al TGR Lazio la qualità delle uve da vino, quasi pronte per la vendemmia 2022

In un servizio del TGR LAZIO andato in onda il 9 agosto sul canale TRE della RAI, Massimo Carafa, uno dei membri della famiglia Carafa Jacobini di Genzano, conosciuti e apprezzati produttori di vino, in una interessante intervista ha delineato gli aspetti più salienti che questa calda estate ha sui vitigni e sulla imminente vendemmia

Massimo Carafa genzano

Nell’edizione regionale del TGR del canale TRE della RAI di martedì 09 agosto, Massimo Carafa, imprenditore agricolo di uve e ulivi, membro della famiglia Carafa Jacobini di Genzano, direttamente dai filari dei vigneti di famiglia nell’azienda di Montagnano, ha spiegato ai telespettatori le particolarità che questo caldo atipico sta avendo sulla imminente vendemmia.

In questa estate torrida, i produttori oltre a termometro e barometro – come anche il TGR ha spiegato – e allo spettro delle piogge violente dietro l’angolo, devono tenere d’occhio anche al portafogli, barcamenarsi tra i costi di energia e carburanti rincarati non risulta certo facile. Complice il caldo, poi, già da dopo Ferragosto in molti vigneti nel territorio castellano gli esperti sono a lavoro da giorni per valutare i terreni e il giusto grado di maturazione degli acini ed è iniziata la raccolta anticipata dell’uva da vino.
“Siamo a un punto di maturazione eccellente, le uve sono perfette,Massimo Carafa ha così evidenziato – quest’anno non ci sono stati pesanti attacchi di oidio, è stata una cosa molto buona questa qui, anche il secco della terra forse ha aiutato ad eliminare questa malattia”.

Massimo Carafa genzano
Massimo Carafa genzano

Le immagini video hanno mostrato i vigneti Jacobini e Massimo Carafa, il quale con cordialità e disinvoltura, ha presentato alle telecamere della RAI gli acini di uva bianchi che quest’anno sembrerebbero essere molto ricchi di zuccheri con una qualità mediamente migliore e, nonostante lo stress idrico, pare che ci sia per ora un prodotto poco ridotto sulla quantità.

La storia della famiglia Carafa Jacobini come produttori di vino è una storia antica che risale al 1680, quando iniziarono le prime esportazioni all’estero e arrivarono numerosi riconoscimenti in concorsi e fiere nazionali: 1851, Londra, 1867; Parigi, 1876; Philadelphia (USA); 1892 Berlino e Roma. Oggi, grazie al lavoro di Alessandro Carafa Jacobini e della moglie Nina Farrell, esperta di vini, la famiglia ha presentato nel mese di marzo scorso il suo primo vino biologico certificato, Jacobini IGP Lazio, rinato dai vigneti della illustre casata degli Jacobini. Un vino apprezzato dagli addetti ai lavori, nato dopo diversi anni di prove e sperimentazioni finalizzate a ridare vita al vino di famiglia, puntando per ora solo su una produzione ristretta che mira ad una altissima qualità. Per la scorsa vendemmia 2021, sono stati selezionati a mano i migliori Procanico, varietà di uve Trebbiano, del loro vigneto Poggio del Cardinale. Sono state prodotte solo 3300 bottiglie che hanno dato vita ad un vino bianco IGP Lazio Biologico fresco e armonioso, composto al 100% da uve Procanico (Trebbiano) da viti trentennali, che nel mese di giugno scorso ha ottenuto anche la medaglia di bronzo al Concorso Internazionale Decanter World Wine Awards di Londra 2022.

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