Questo pomeriggio in piazza Frasconi, nel cuore di Genzano, si è svolto il primo comizio del Partito Democratico che ha presentato ufficialmente le proprie candidate: si tratta della Vicesindaca di Genzano Francesca Piccarreta candidata alla Camera dei Deputati, l’Assessora di Monte Compatri Serena Gara candidata al Senato della Repubblica e la consigliera comunale di Anzio Lina Giannino candidata alla Camera dei Deputati.
La prima tappa di questa lunga campagna elettorale, che si concluderà con le elezioni del 25 settembre, ha visto la partecipazione di molti cittadini e militanti del partito dei circoli limitrofi oltreché la presenza come mediatore del Segretario PD di Genzano, Agostino Cesaroni, e l’intervento del segretario provinciale Rocco Maugliani, il Sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti e il Segretario GD genzanese, Andrea De Lorenzo.
L’evento, svolto in una piazza con una nutrita presenza, si è aperto proprio con l’intervento del Segretario genzanese Agostino Cesaroni: “Grazie a tutti i presenti per essere qui, di 25 agosto riuscire a riempire una pizza non è cosa semplice. Oggi sono qui per presentare le candidate nazionali per la Regione Lazio che il Partito ha deciso di candidare: in questo caso specifico sono tre donne che, con passione e determinazione -ogni giorno – sono al lavoro sui propri comuni con l’obiettivo di ascoltare i propri cittadini e comprendere le problematiche reali di rilevanza comunale. Le donne che oggi vi presento puoi incontrarle ogni giorno nei comuni che rappresentano e continuerete ad incontrarle anche dopo il 25 settembre perchè sono politiche che lavorano bene”.
Al termine dell’intervento del Segretario Cesaroni è intervenuto il Segretario provinciale Rocco Maugliani che ha intrattenuto la piazza con un discorso intenso ed appassionato, che è riuscito a trattare i più significativi temi del programma dei “progressisti democratici” come il lavoro, l’immigrazione, la guerra, le donne.
“Il PD oggi è pronto ad affrontare una nuova sfida” ha esordito il segretario Maurigliani “l’esempio dei comuni di Genzano, Monte Compratri e Anzio che le tre candidate rappresentano deve dare la spinta per andare a votare il 25 settembre. La scelta di andare a trovare candidati tra i piccoli comuni è fondamentale per rimettere basi solide su cui costruire una nuova politica fatta di temi, di donne e uomini attenti e appassionati, di idee e di voglia di futuro. L’obiettivo è quello di rendere questa nuova sfida, una sfida culturale basata su idee e tematiche che coinvolgano davvero tutti gli elettori”.
Al termine dell’intervento del segretario provinciale ha preso la parola Andrea De Lorenzo, segretario dei giovani democratici di Genzano, che ha improntato il suo discorso sotto una chiave più giovane e più vicina alle tematiche dei tanti ragazzi che sono accorsi in piazza per supportare i temi del PD: “Il mio intervento sarà breve, ma incentrato su importanti punti che coinvolgono tutti noi giovani: in particolare, ci tengo a parlare di un dato davvero abberrante che riguarda i tantissimi fuorisede che il 25 settembre saranno costretti a rientrare nei propri comuni, spendendo soldi, oppure scegliere di non votare e perdere l’opportunità di esprimere un diritto sacrosanto. Il secondo punto riguarda lo Ius Scholae, un diritto fondamentale per tantissimi bambini e ragazzi che vivono, studiano e lavorano sul territorio italiano. Il terzo ed ultimo punto riguarda il lavoro: l’unico modo per combattere il precariato giovanile è abolire gli stage extracurriculari e retribuire quelli curriculari perchè il lavoro deve essere sempre pagato!”
Al termine degli interventi degli esponenti del PD è iniziata la presentazione ufficiale delle tre candidate: si è partiti con Serena Gara, assessora alle politiche sociali del Comune di Monte Compatri, candidata al Senato.
“Il PD ha scelto persone del territorio che vivono, lavorano e soprattutto conoscono le problematiche dei cittadini dei medi e piccoli ceti urbani. Ho scelto di far parte di questa squadra, mettendomi a disposizione con la consapevolezza del grandissimo ruolo che mi preparo a ricoprire: faccio politica dai miei 16 anni e oggi sono assessore in un comune che oggi vedo rifiorire dopo anni di fermo. Oggi siamo chiamati ad una nuova battaglia, dobbiamo armarci e vincere queste elezioni contro una destra particolarmente aggressiva”.
La parola è successivamente passata a Lina Giannino, consigliere comunale del Comune di Anzio. Un comune particolarmente scosso dai numerosi fatti di cronaca e la scoperta delle collisioni tra comune e mafia attraverso le intercettazioni di gare d’appalto fittizie: “Oggi siamo qui a parlare di temi, ma soprattutto a parlare. Abbiamo necessità di parlare con gli indecisi, con i cittadini ormai disamorati dalla politica che scelgono di non votare poichè certi che le cose non cambieranno, noi non siamo come loro. Noi ci emozioniamo, noi lottiamo per il bene comune, noi affrontiamo i problemi e ascoltiamo le persone, questi siamo noi e siamo diversi da loro, è ora di dimostrarlo”.
Al termine dell’intervento è giunto il momento dell’intervento della vicesindaca genzanese, Francesca Piccarretta: “Quella che sto vivendo è una grandissima opportunità e per questo devo ringraziare il Partito e i Giovani Democratici di Genzano per avermi sostenuta in ogni passo. Oggi siamo chiamati sul campo per affrontare una grande sfida: vincere le elezioni e cambiare davvero le cose nel nostro paese. Ci troviamo davanti a tante scelte, scelte che ci contraddistinguono dalla destra e che ci portano a ragionare su temi come inclusione, famiglie, donne, lavoro, cultura e PNRR: tutte queste scelte non saranno fatte a cuor leggero, ma con un punto fisso, ovvero il futuro. Ascoltare i cittadini, comprendere i loro problemi, dar loro modo di essere parte attivo della società e dare un futuro migliore ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi”.
Al termine di tutti gli interventi ha preso la parola il Sindaco Carlo Zoccolotti, interrotto a metà discorso da un malore che ha coinvolto un giovane proprio in Piazza Frasconi, improntato su sanità pubblica, clima, lavoro, col mirino puntato sulla “sfida più grande degli ultimi decenni: vincere le elezioni”.
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