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Ariccia – Scuola, la dirigente dell’IC Vito Volterra Italia Iusi va in pensione: commovente lettera di saluto

Ariccia IC Volterra Staccoli Iusi 2

La notizia era nota già da tempo, da domani, giovedì 1° settembre, assumerà il carattere dell’ufficialità: Italia Iusi, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Vito Volterra di Ariccia, va in pensione. La professoressa Iusi, sul portale della scuola, ha voluto rivolgere agli studenti, agli insegnanti e ai genitori una commovente lettera di saluto.

“Carissimi, annuncio ufficialmente, come ormai noto, che il prossimo 1° settembre terminerà la mia carriera scolastica e andrò in pensione. Prima di lasciare la guida della scuola al successore, desidero rivolgere a tutti voi un sentito, affettuoso e riconoscente saluto.

Lascio il servizio con la consapevolezza di aver svolto il mio lavoro con impegno e determinazione, cercando sempre di difendere l’autonomia e l’immagine della scuola. In primo luogo, saluto gli alunni, che hanno rappresentato sempre il fine di tutti i miei pensieri e delle mie azioni, di docente prima e dirigente poi, perché sono sempre stata convinta che, se c’è la possibilità di cambiare la società e le cose che non vanno bene, questa passa, senza dubbio, attraverso l’investimento sulla formazione, l’educazione e l’istruzione dei giovani, sulla fiducia in loro, aiutandoli e sostenendoli nel loro non facile cammino di formazione, disciplinando e incanalando nella giusta direzione la loro, a volte, eccessiva esuberanza e il loro entusiasmo, ma avendo sempre fiducia in loro, perché saranno loro, domani, la società che noi avremo preparato, oggi.

A essi, alle varie generazioni che negli anni ho avuto la fortuna di avere come alunni, voglio esprimere la mia riconoscenza, perché mi hanno dato l’opportunità di vivere e di lavorare assieme e accanto a loro, facendomi sentire, me adulta, una giovane grande in mezzo a giovani piccoli: è stato, certamente, per me un particolare privilegio poter lavorare nella scuola e occuparmi di persone, di educazione, di formazione e di istruzione, di relazioni umane: in una parola, dei giovani e dei loro problemi educativi. Nell’esprimere, quindi, a voi ragazzi l’auspicio che i vostri crucci personali e i vostri problemi, piccoli e grandi, possano prontamente risolversi e l’augurio di un futuro sereno, gioioso e ricco di soddisfazioni, vi abbraccio forte tutti, confermandovi l’affetto che la vostra dirigente ha sempre nutrito per voi. Avete in voi una straordinaria potenzialità, che dovete mettere a frutto prioritariamente per voi stessi, ma anche per chi vi vuol bene e per la comunità cui appartenete.

Saluto i docenti, con i quali ho condiviso tutti i momenti della mia attività lavorativa, quelli esaltanti e quelli un po’ meno, in un quadro di rapporti sempre aperti e leali. A tutti va il mio ringraziamento per la fiducia e la disponibilità dimostratemi in questi anni, la mia riconoscenza per quanto avete fatto e fate per la scuola e per gli alunni, sia quelli più grandi che i più piccini, e per il contributo di collaborazione che avete offerto a me e all’organizzazione scolastica. Anche a voi, cari docenti, una raccomandazione: siate orgogliosi del vostro lavoro e del vostro ruolo, poiché fare, anzi essere docente non rappresenta un lavoro come gli altri, ma ha in sé i segni e i tratti di una funzione privilegiata, anch’essa straordinaria e rivoluzionaria, che è quella di avere in mano gli strumenti per cambiare il mondo attraverso l’istruzione e la formazione dei giovani. A una condizione, però: innanzitutto di crederci davvero e di averne, pertanto, sempre presente la consapevolezza e poi di testimoniarla agli altri con dignità e fermezza. Nell’augurare anche a tutti voi un sereno e fruttuoso lavoro, pieno di soddisfazioni e di successi, voglio esprimervi i segni della mia riconoscenza, della mia stima e del mio affetto, avendo la certezza che continuerete a tenere alto il vostro impegno e il nome del nostro istituto. Un ringraziamento particolare agli insegnanti che in modo più diretto hanno condiviso con me la gestione dell’organizzazione scolastica: sono stati un supporto importante e mi hanno aiutato a trovare la soluzione di molte problematiche quotidiane. A voi tutti, indistintamente, un grazie, un saluto e un abbraccio affettuoso.

Un pensiero e un saluto particolare mi sia concesso di indirizzare all’attuale DSGA della scuola e alle DSGA che l’hanno preceduta: preziose collaboratrici, in modo particolare nei momenti di maggiore necessità, che con competenza professionale e padronanza della situazione hanno dato a me e all’Istituto Comprensivo un contributo fondamentale. Anche a loro voglio esprimere i sentimenti di una sincera riconoscenza e un grazie per l’attività preziosa e continua, svolta sempre con particolare senso di attaccamento all’istituzione e al dovere.

Non posso, né voglio trascurare nel mio saluto quella componente scolastica che ci hanno sempre fatto chiamare ATA e che molto più semplicemente sono gli amministrativi e i collaboratori scolastici, il cui apporto al funzionamento della scuola viene a volte sottovalutato, ma della cui importanza spesso ci si accorge quando, per una qualsiasi ragione, non sono presenti a scuola. Saluto, pertanto, le assistenti amministrative, il cui apporto al funzionamento della scuola è stato fondamentale. Saluto i collaboratori scolastici, figure importantissime all’interno dell’Istituto, riferimento insostituibile per docenti, alunni e genitori. Anche a voi, quindi, davvero senza distinzione di posizioni o di funzioni, desidero esprimere la mia riconoscenza e la mia stima per il vostro prezioso lavoro e per quanto avete fatto, in modo particolare nel corso di qualche momento difficile che l’istituto ha attraversato, e continuate a fare per la scuola e per i ragazzi, oltre che l’augurio di un futuro sereno, sia nella vostra attività che nella vita. A voi, quindi, assistenti, collaboratori scolastici e DSGA, un saluto affettuoso e un forte abbraccio dalla vostra dirigente.

Da ultimo, infine, ma non ultimi, il mio pensiero e il mio saluto va ai genitori e alle famiglie degli alunni. Non ultimi, poiché i genitori non sono una parte irrilevante, ma una componente essenziale del processo educativo, e senza la loro presenza, partecipazione e collaborazione nella vicenda formativa dei ragazzi la scuola non solo non potrebbe ottenere i risultati attesi e sperati, ma neanche avere i presupposti per il suo funzionamento. A voi, pertanto, mi rivolgo, genitori carissimi, nel momento in cui lascio il servizio attivo nella scuola, per confermarvi il mio sostegno e la mia solidarietà per un ruolo e una funzione che oggi, in questo particolare momento storico, in cui molti dei principi e dei valori su cui le generazioni passate hanno fondato la loro formazione e i loro convincimenti sembrano essere svaniti e sostituiti con altri, come la ricerca spasmodica del successo a ogni costo, un esasperato individualismo nel quadro di un relativismo diffuso e dominante, è divenuta più che mai difficile da svolgere. E insieme al saluto desidero rivolgervi un ringraziamento per il contributo di collaborazione che mi avete offerto in questi anni e l’augurio non solo di continuare a svolgere il vostro ruolo di genitori con efficacia, equilibrio e serenità di rapporti, ma anche di poter avere la soddisfazione di brillanti risultati per i vostri figli, sia nello studio che nella vita. Un saluto e un ringraziamento ai genitori degli alunni per il dialogo costante e per la collaborazione.

Intendo esprimere la mia gratitudine al presidente del Consiglio di Istituto in carica e a tutti i presidenti del Consiglio di Istituto che nel corso di questi anni si sono succeduti e con i quali ho lavorato in piena sintonia, per il miglioramento dell’istituto. Porgo i miei più sinceri ringraziamenti a tutti i diversi componenti del Consiglio di Istituto, dei quali in questi anni ho potuto apprezzare l’assiduità nella presenza, la compostezza del confronto, la dialettica sempre pacata e centrata sulle scelte didattiche, metodologiche, organizzative e logistiche che si è ritenuto di intraprendere a favore del nostro istituto.

Rivolgo un ulteriore ringraziamento all’intera comunità territoriale, al Comune di Ariccia, ai sindaci, alle associazioni e alle risorse territoriali con i quali ho avuto modo di interagire, perché tutti si sono adoperati nel difficile compito di apportare il proprio contributo al miglioramento del servizio scolastico.

Carissimi, ho terminato la mia corsa, ho raggiunto la mèta e scendo alla prossima fermata. Voi continuate il vostro cammino con l’impegno e la determinazione di sempre. Un saluto caro e un abbraccio affettuoso dalla vostra dirigente o, come ho sempre preferito, dalla vostra preside”.

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