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‘Blue Punisher’, la Droga Blu che fa paura – Lucilla Zenobi (psicoterapeuta): “Effetti devastanti”

zenobi blue punisher

E’ la droga sintetica più forte al mondo. Cinque volte più potente dell’ecstasy. La Blue Punisher, la nuova frontiera dello sballo, amata anche dai più giovani, fa tanta paura. Dopo il sequestro al Pigneto, dove i carabinieri l’hanno trovata nelle tasche di un pusher 25enne senza fissa dimora, le forze dell’ordine tengono alto il livello di guardia.

Prima della fine di agosto, quando appunto i militari dell’Arma hanno arrestato il giovane spacciatore nel quartiere vicino alla zona universitaria di San Lorenzo, la pastiglia blu, rappresentata da un teschio e con il nome mutuato dall’antierore del mondo Marvel, non era ancora comparsa in Italia. Tra i primi sequestri di pillole in versione extra forti avvenuti in Europa, quelli dello scorso anno in una discoteca di Manchester e in un festival musical a Bristol. La droga, testata per due volte nei laboratori della Manchester Metropolitan University, contiene 477 mg di MDMA (già 125 mg sono considerati una dose elevata di MDMA). principio attivo dell’ecstasy. Un concentrato dagli effetti dannosissimi: anche mezza compressa è ritenuta potenzialmente letale. A spiegare perché preoccupa tanto è Lucilla Zenobi, psicoterapeuta attiva nel campo delle tossicodipendenza a Roma e Provincia.

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“La considerazione più impressionante è che questi dati spaventano un lettore lontano dal modo dello sballo sintetico ad ogni costo, ma esaltano il consumatore che cerca in modo sempre più estremo di spingersi oltre; è il meccanismo diabolico e scellerato della dipendenza. In questo caso della dipendenza dal non sentire limiti, né impedimenti, né scrupoli. Sentirsi capaci e all’altezza di qualsiasi piacere, senza nessun freno psicologico o emotivo. La garanzia di piacere e piacersi ingoiando una pillola, senza limiti, senza pensare che ci siano dei costi.

E dei costi in termini di salute e di rischio ci sono eccome, e sono molto alti. Infatti se esistono fondati motivi di credere che, a lungo termine, l’uso di ecstasy possa condurre a patologie neuropsichiatriche correlate alla deplezione di serotonina e a patologie correlate alle deficienza di dopamina quali, ad esempio, il morbo di Parkinson, non possiamo immaginare quanto un dosaggio di md-ma come quello contenuto nelle ‘Blue Punisher’ possa essere devastante, anche a breve termine.
Non sono rari i danni a seguito di assunzione di ecstasy, spesso fatali: psicosi paranoide, collasso cardiocircolatorio, emorragia cerebrale ed infarto”.

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