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Monte Porzio – Per Sant’Antonino è festa grande! Dalle campane alle piazze gremite la città ha celebrato il suo patrono TUTTE LE FOTO

Dopo le restrizioni legate all’emergenza pandemica, finalmente la città di Monte Porzio Catone è tornata a festeggiare il suo amato Sant’Antonino nel segno della tradizione e della condivisione.

Dopo gli immancabili botti di prima mattina e l’inconfondibile melodia delle campane tirate a “mestiere” che hanno destato i monteporziani in un 2 settembre dal sapore un po’ speciale, lo scalpellino di Apamea, patrono della cittadina tuscolana, è stato celebrato nella piccola chiesa rurale a lui dedicata e successivamente nella Santa Messa solenne che si è tenuta nel Duomo di San Gregorio Magno.

Alla cerimonia religiosa, officiata dal parroco don Maurizio Del Nero e concelebrata da don Mario Longoni di Villa del Pino, accanto alle autorità civili e militari, agli scout, alla Protezione Civile e alla Croce Rossa Italiana, erano presenti i rappresentanti delle due storiche confraternite religiose di Monte Porzio: quella del Santissimo Sacramento e quella di Sant’Antonino Martire. Grande la partecipazione di grandi e piccini alla liturgia in onore del Santo, accompagnata per l’occasione dalle musiche intonate dalla MPC Superband ’83 e dalla Corale di San Gregorio Magno.

Se la chiesa era gremita, straordinaria è stata poi la partecipazione alla processione che si è snodata per le vie del centro storico tra una preghiera, un’invocazione, la maestria della banda musicale e qualche petardo sparato qua e là. Rioni in festa e drappi dalle finestre a omaggiare il passaggio degli elementi come la croce, il. bastone, gli stendardi, custoditi tutto l’anno e poi trasportati, spesso non senza fatica, dai confratelli delle due associazioni contraddistinte dai mantelli rossi e gialli posati sopra le lunghe tuniche bianche.

Una processione che è arrivata poi sul sagrato del Duomo dove Riccardo Ingretolli, direttore dell’ufficio liturgico, ha introdotto la suggestiva cerimonia che rappresenta “un invito alla concordia, alla pace e al tendere al bene comune e per i credenti a comportarsi da cittadini degni del Vangelo”.

Un momento di raccoglimento in cui tutta la città, rappresentata dal sindaco Massimo Pulcini, ha offerto a Sant’Antonino martire l’olio per alimentare la lampada votiva che si trova nel duomo di fronte alla sua rappresentazione. Un rituale antico che rappresenta, come ha ricordato il sindaco leggendo il formulario,  “il simbolo del nostro affetto e del nostro affidamento alla tua intercessione”.  Un gesto attraverso cui il Primo cittadino ha poi chiesto l’attenzione del Santo affinché “la tua protezione ci accompagni, mantenendoci nella verità e nella giustizia, nella concordia e nella pace per il bene di tutti e di ciascuno”.

Un caldo venerdì di inizio settembre che ha visto le piazze e le vie del centro tornare a popolarsi e riempirsi a festa, con tante famiglie e gruppi di amici seduti negli accoglienti bar del centro a scambiare due chiacchiere tra un caffè e un aperitivo, preludio di una lunga giornata dedicata alla tradizione e in attesa dell’appuntamento che porterà tutti con il naso all’insù: l’immancabile spettacolo pirotecnico.

Oggi pomeriggio, alle ore 17.30, verrà inaugurata presso l’Oratorio di Sant’Antonino la mostra di Matilde Ventura “I volti di Gesù e di Sant’Antonino: il cammino di Dio con l’uomo”, mentre alle ore 18 in piazza Borghese verrà presentato “Antonino di Apamea e la fonte d’acqua dalla terra arida”, il libro di Antonio Saluzzi, priore della Confraternita di Sant’Antonino Martire.