Durante il Consiglio comunale di Genzano di lunedì 12 settembre, il consigliere di Città Futura Cristian Di Veronica ha messo in evidenza una problematica decisamente delicata: lo scuolabus per il trasporto dei disabili, infatti, ha accusato il non funzionamento della pedana per la salita e la discesa, con conseguenti difficoltà per i passeggeri e per i loro accompagnatori, costretti a sollevare di peso i loro assistiti per introdurli sul mezzo di trasporto.
Nella giornata di martedì, poi, un altro pulmino è rimasto in panne presso la scuola di via della Selva “Marchesi”, appartenente all’istituto comprensivo “Giuseppe Garibaldi”. Oggi, dopo le proteste dei genitori e l’intervento del Comune, sollecitato proprio da Di Veronica, che sul tema ha sollevato un’interrogazione, almeno per il momento la ditta appaltatrice pare aver risolto i problemi.
“Il pulmino per il trasporto scolastico – ha sottolineato Di Veronica -, con la pedana per far salire e scendere i passeggeri non funzionante, rischia di far cadere le persone. Prima si reca alla scuola Landi, poi si reca a prendere le persone disabili, sempre con lo stesso problema della pedana. Come può un disabile, se la pedana non funziona, salire sul pulmino o scendere da questo? Gli accompagnatori devono prenderli in braccio, questo non è possibile. In Consiglio comunale abbiamo portato all’attenzione questo problema, chiedendo urgentemente un pulmino a norma per i bambini, quindi funzionante, e un pulmino appositamente per i disabili, e ci è stato risposto che ci si attiverà immediatamente, con le autolinee Onorati, per risolvere la situazione”.
“Al Comune chiediamo – ha aggiunto il consigliere di Città Futura Genzano – una maggiore attenzione sul trasporto scolastico, che, seppur appaltato a ditta privata, deve esercitare, per la sicurezza dei ragazzi, controlli periodici sullo stato degli automezzi utilizzati. Senza tralasciare di verificare il rispetto dei contratti con i quali vengono assunti i dipendenti…”.
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