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CN IN TAVOLA – Nella Settimana della Scienza presentato in piazza a Frascati il forno ad energia solare fotogallery

Durante l’ultima giornata dedicata alla Settimana della Scienza,a Frascati, nel primo pomeriggio di ieri, si è svolta una interessante dimostrazione/esperimento sul funzionamento di un forno ad energia solare, il forno Helio, ideato e costruito dall’ingegnere romano Alessandro Varesano

FRASCATI - Nella Settimana della Scienza presentato in piazza il forno a energia solare

A Frascati, durante l’ultima giornata dedicata alla Settimana della Scienza, in programma dal 24 settembre al 1 ottobre, e alla rassegna Leaf – Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2022, targate Frascati Scienza, tra i tantissimi eventi in programma nella cittadina sia per le scuole sia per il grande pubblico, in Piazza San Pietro, nel primo pomeriggio di ieri, si è svolta una interessante dimostrazione/esperimento sul funzionamento di un forno ad energia solare, il forno Helio, ideato e costruito dall’ingegnere romano Alessandro Varesano, il quale ha portato in piazza due prototipi di questa sua creativa invenzione.

Ad organizzare l’evento, oltre a Frascati Scienza, le associazioni Castelli Romani Food & Wine e Oltre il Gusto, l’ingegnere Alessandro Varesano e l’Università degli Studi di Roma Tre – Facoltà di Scienze e Culture Enogastronomiche, rappresentata dalla professoressa Daniela Tofani. Nella piazza della cittadina, è stata realizzata una vera e propria cucina volante, dove sono state preparate ben due ricette con l’impiego di questo innovativo forno solare. Grazie all’estro e alla maestria dello chef Alain Rosica, aiutato dal maestro gelatiere Dario Rossi, sono state allestiti due piatti ricchi di sapore e salute, sperimentando proprio i benefici della cottura degli ingredienti nel forno solare.

Numerosi, tra cittadini e turisti, hanno assistito alla dimostrazione/esperimento, incuriositi dalla presenza di “questi due strani marchingegni” davanti la cattedrale di San Pietro. Qui, oltre al Presidente di Frascati Scienza, Matteo Martini, ad accoglierli e a coordinare l’evento anche Dario Rossi, per le associazioni Castelli Romani Food & Wine e Oltre il Gusto; lo chef Alain Rosica per Castelli Romani Food & Wine; l’ingegnere Alessandro Varesano e la professoressa Daniela Tofani.

Il forno a energia solare

L’ingegnere Varesano e la professoressa Tofani hanno presentato in modo dettagliato a tutti i partecipanti, la storia e il funzionamento di questo innovativo forno di altri tempi messo in piedi per la cucina di oggi. L’ideatore e costruttore ha, infatti, spiegato che Helio nasce pensando, proprio, ad una sorta di forno medioevale, dove per creare calore, al posto della legna da ardere, viene invece sfruttata l’energia solare, utilizzando dei pannelli in legno naturale rivestiti con degli specchi, posizionati tutti intorno a una camera di calore, quasi come un imbuto gigante. La luce solare, grazie a un piano in vetro, arriva direttamente alla camera di cottura sottostante coibentata con lana di roccia. Un piano in acciaio, infine, ospita il posizionamento dei cibi dalla parte posteriore.

La temperatura, qui, può arrivare fino a 300 gradi e la cottura naturale dei cibi risulta avere caratteristiche peculiari: i sapori e i profumi delle pietanze sono molto esaltati e intensi, soprattutto quelli di origine vegetale. Per i lievitati, la cottura nel forno Helio risulta un poco più difficile, ma la focaccia ben si presta a questo tipo di cottura, come ha ancora illustrato il suo ideatore e costruttore. Grazie a delle ruote, il forno Helio può essere spostato facilmente e seguire così la migliore posizione dei raggi del sole ed è completamente richiudibile per un facile trasporto. Sorridendo, l’ingegnere Alessandro Varesano, poi, ha ricordato che, nel 2016, l’idea di mettere in piedi questo forno gli venne in mente, ricordando, proprio, il calore asfissiante che si creava nella Cinquecento di suo padre, quando sul finire degli Anni Sessanta, andava al mare con i suoi genitori. In tempi di ristrettezze energetiche e rincari, immaginare di cuocere il cibo grazie ai raggi solari senza l’impiego di energia elettrica, gas o fiamma, sembrerebbe quasi un’utopia. Grazie, invece, a questo prototipo sviluppato e brevettato già dal 2016 dall’ingegnere Varesano, oggi è possibile farlo e l’esperimento di ieri pomeriggio ne ha dato prova.

A Daniela Tofani, Professoressa della Facoltà di Scienze e Culture Enogastronomiche dell’Università degli Studi di Roma Tre, poi, è spettato delineare con cura e passione la ricerca che la sua Facoltà, in collaborazione con alcuni fisici e chimici di Roma Tre e altri chimici della Sapienza, stanno portando avanti per analizzare le qualità nutraceutiche e salutari dei cibi cotti con un forno solare con o senza protezione VPA dello schermo in vetro. La premura dell’inventore e della facoltà di Scienze e Culture Enogastronomiche di Roma Tre è stata quella di comprendere e studiare anche gli effetti della cottura solare, con onde a maggiore energia, sui cibi. E dai primi risultati emersi e pubblicati – la ricerca biennale è ancora in fase di studio e terminerà nel mese di aprile 2023, mentre i dati sono stati confrontati anche con database al livello globale – nei cibi cotti con l’energia solare, la cottura risulta essere più naturale rispetto ad altri tipi di cottura; le vitamine si abbassano al cinquanta per cento come in un normale forno elettrico; mentre gli antiossidanti aumentano sostanzialmente. Un forno, quindi, utile sia nell’ambito di un risparmio energetico e di una maggiore sostenibilità sia per una qualità del cibo più naturale.

Piatti cotti al sole

Così, tra gli occhi incuriositi di frascatani e turisti, lo chef Rosica ha messo nel forno Helio: pomodori, melanzane e funghi misti. Il forno, in una giornata di sole, in soli venti minuti arriva già alla temperatura di 180 gradi. Dopo la cottura, le verdure estratte sono risultate ben cotte e morbidissime, senza abbrustolimenti o bruciacchiature dannose per la salute. Con gli stessi ingredienti, poi, lo chef ha preparato una gustosissima “Insalata di erbette coltivate in acquaponica con melanzane e pomodori cotti al sole aromatizzati con lime e paprika” e dei “Funghi cotti al sole con erbe aromatiche locali”. Oltre alla perfetta cottura naturale che ha reso i sapori più intensi, complici della riuscita dei due piatti sono state pure le miscele profumate di erbe aromatiche utilizzate, mix preparati personalmente dallo chef con erbe raccolte fresche sul territorio castellano. Olio EVO e aceto balsamico di qualità hanno valorizzato tutti gli ingredienti, tra questi anche delle insalate prodotte con il sistema di coltivazione in acquaponica da una giovane start-up del territorio. Tutti i presenti hanno potuto provare e apprezzare degli assaggi delle ricette create utilizzando il forno Helio.

L’evento, come pure tutta la manifestazione organizzata dall’associazione Frascati Scienza, ha voluto rendere la scienza, le innovazioni e le nuove tecnologie accessibili e divertenti per tutti, in una chiave diversa e accattivante, per offrire la consapevolezza sugli impatti del cambiamento climatico, ma pure sulle nuove alternative e misure messe a disposizione dalla comunità scientifica.

Al termine della dimostrazione, presente tra le vie della cittadina anche il Premio Nobel Giorgio Parisi, il quale insieme al Presidente di Frascati Scienza, Matteo Martini, e al Sindaco, Francesca Sbardella, ha visitato tutte le postazioni dedicate alla Settimana della Scienza e agli eventi legati alla rassegna LEAF, in attesa della consegna dell’onorificenza di “Civis Tusculanus” avvenuta poi in serata.

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