Lettera al direttore

Lettere in redazione

Castel Gandolfo – A Pavona installato mega palo per telefonia mobile a 100 metri dalle scuole

Lo scorso venerdì a Pavona, nel comune di Castel Gandolfo, è stato installato un mega palo per ospitare antenne dedicate alla telefonia mobile in una zona abitata, a 100 metri dalla Scuola Media Dante Alighieri e dalla scuola dell’infanzia Pio XII. Alcuni cittadini preoccupati hanno inviato alla nostra redazione una lettera aperta che di seguito pubblichiamo.

“Venerdì 30 settembre i cittadini di Pavona, nel Comune di Castel Gandolfo, hanno assistito sbigottiti all’atto finale della costruzione di un mega impianto per telefonia a Largo Leonardo Da Vinci, all’interno di una piccola proprietà Telecom, adiacente una zona densamente abitata e frequentatissima da bambini di Castel Gandolfo ed Albano, iscritti alle scuole del quartiere.

antenna pavona

Il Piano Antenne per la tutela dell’elettrosmog del Comune di Castel Gandolfo, insieme al Piano Antenne di Albano, era stato presentato ai cittadini in una conferenza pubblica nell’aprile del 2013, alla presenza dell’allora Sindaco Monachesi, e successivamente approvato insieme con il regolamento comunale sulle Stazioni Radio Base nel maggio dello stesso anno, e l’area dove è stato istallato il mega-palo non è assolutamente tra quelle previste dal Piano e presentate ai cittadini. E’ bastato andare su google earth per vedere la distanza ridottissima tra la nuova antenna e le scuole, e le decine di abitazioni, ed è comprensibilissima la rabbia e lo sgomento di tanti cittadini.

La nuova struttura è estremamente impattante già adesso, senza ancora le decine di antenne che saranno successivamente installate: questo mega palo ha letteralmente fatto sobbalzare i residenti, considerando che le tecnologie del 4 e 5G, funzionanti con frequenze altissime, utilizzate finora per usi militari e sostanzialmente mai testate sugli esseri umani, sono criticatissime da associazioni come l’ISDE, i Medici per l’Ambiente, che si battono da anni per l’attuazione del Principio di Precauzione.
Seguiremo gli sviluppi delle azioni giudiziarie che il Comune di Castel Gandolfo ha attuato, cercando anche di capire come è possibile che comuni dei Castelli Romani confinanti, come Castel Gandolfo, Albano Laziale, Marino ecc ancora non abbiano stabilito una comune linea di tutela dalle multinazionali delle Compagnie Telefoniche, che nei piccoli centri ancora riescono ancora ad imporsi contro la volontà di cittadini e amministrazioni”.

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