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“Eterna Splendo”, a Genzano la mostra personale di Carla Nico dal 15 ottobre al 6 novembre

A un anno dalla mostra “Questa mia terra”, l’Università Appia APS è lieta di presentare una nuova, rilevante iniziativa culturale. Le mura dello storico Palazzo Sforza Cesarini di Genzano accoglieranno la mostra “Eterna Splendo” dell’artista Carla Nico, a cura di Maria Cristina Cadolini e Liliana Ferrari. Le opere saranno esposte dal 15 ottobre al 6 novembre. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Genzano e dal Sistema Castelli Romani.

È un grande piacere avere Carla Nico tra quegli artisti del territorio che hanno trovato spazio e accoglienza nel palazzo rinascimentale che giace disteso tra il Lago di Diana e l’orizzonte marino laziale. Un’artista ispirata dal tempo antico, dalla storia, dalla mitologia, dalla figura evocativa del femminile. Pennellate decise, attraversano la tela per raffigurare la forza dirompente del fantastico” ha dichiarato Giulia Briziarelli, assessore alla Cultura di Genzano.

La Mostra ‘Eterna Splendo’ dell’artista Carla Nico a Palazzo Sforza Cesarini è un nuovo tassello dell’iniziativa culturale che l’Università Appia vuole aggiungere a Genzano e al territorio del Castelli Romani. Un tassello che i visitatori potranno costruire insieme a UniAppia nei numerosi momenti artistici e culturali che fanno da corollario alla mostra durante il mese di svolgimento” ha commentato Marcello Rossi, presidente dell’associazione. Infatti ci saranno presentazioni di libri, concerti, letture di poesie e ‘Pillole d’arte’, duranti le quali Carla Nico mostrerà le tecniche di pittura al pubblico. Nell’ultimo fine settimana è prevista una collettiva degli artisti dell’Accademia Castrimeniense di Marino.

La mostra “Eterna Splendo” raccoglie quelle opere della pittrice che più raccontano la comunione con la natura, il cambiare delle stagioni e l’energia che deriva dal cambiamento. “Eterna Splendo” vuole essere il racconto del tempo sulla Terra, del passare delle stagioni e dei frutti che maturano. La luce dei colori sulla tele restituisce la sottile energia che deriva dalla trasformazione, dal cambiamento. E alla luce del cambiamento, anche quello climatico, è la Terra, la nostra Gea che eterna splende, nella rigogliosa natura e nelle amniotiche acque che la ricoprono.

E qui, sulle sponde del lago, la pittura di Carla Nico è in armonica risonanza. La materia è piena, spessa, vibrante. I colori ramati, i toni vermigli e il colore scuro delle foglie che cadono ricordano il colore del sangue, che, come in un ciclo lunare, rigenera e prepara alla vita. Carla esplora la natura e ci porta al limite dell’identificazione con la nostra Madre Terra. In questi luoghi densi di devozione, dove le acque amniotiche del Lago hanno partorito le divinità ancestrali e dove nei boschi hanno abitato le Vergini Vestali, l’artista, con le sue opere, accompagna all’ascolto delle diverse voci delle divinità Eleusine. Divinità che, in questo luogo, risuonano e dove il vulcano incarna la loro potenza, testimone di intricati scenari dove la vita, nel suo imperterrito ed eterno ciclo, si rinnova.

La mostra vuole ospitare il ritorno di queste antiche voci, l’archetipo delle prime divinità tutelari della natura, per esprimere la speranza e la gioia nell’ascolto tra l’umano e la natura, un rapporto indissolubile e sacro, dove intravede un possibile equilibrio armonico tra uomo e natura.

“Eterna Splendo” accompagna ad aprirsi a quanto di più grande ed eterno abbiamo attorno a noi. Un percorso esperienziale di connessione con l’essenza della natura. La magia e l’energia sciamanica per un percorso di armonia, gioia e fiducia per Gea, la nostra Terra che eterna splende.