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Pavona – “Autunno nel Villaggio Romeno”, grande festa con prodotti tipici, musica e laboratori interattivi

Quasi 400 persone, sia romene che italiane, hanno partecipato, domenica 2 ottobre, all’“Autunno nel Villaggio Romeno”, nella splendida cornice di Villa Fornarola, a Pavona. L’evento è stato organizzato da Villaggio Romeno, associazione con un’attività decennale nella promozione della cultura e della lingua romena in Italia.

Durante il soleggiato pomeriggio sono stati organizzati laboratori di creazione artistica (pittura e disegno), a cui sono stati invitati a partecipare i bambini di famiglie romene o miste romeno-italiane, divisi per fasce di età. I partecipanti sono potuti, inoltre, tornare a casa con libri gratuiti in lingua romena, offerti nell’ambito della campagna “La lingua rumena… in un libro”, lanciata ad agosto in collaborazione con l’Ispettorato scolastico della contea di Mureș.

All’evento hanno partecipato: Cosmin Mitrea, console generale presso il Consolato Romeno a Roma; il parroco Daniel Șurubaru della Diocesi Ortodossa Romena in Italia; insegnanti di lingua romena della Regione Lazio; rappresentanti delle associazioni dei romeni nel territorio.

Uno dei momenti più apprezzati e attesi è stato lo spettacolo culinario, lo show cooking offerto dagli organizzatori, accompagnato da una degustazione gratuita di prodotti tipici. Gli ospiti hanno potuto assistere alla preparazione di alcuni piatti della tradizione romena, specifici per la stagione autunnale, da parte dello chef Cristian Eremia, esperto di gastronomia e consulente per alcuni programmi TV culinari nazionali. Al calderone, (ceaun), Chef Eremia ha preparato la tochitură (una sorta di rosticciata con carne, interiora e salsicce), il magiun (la marmellata di prugne) e la famosa zacuscă (la giardiniera di melanzane o peperoni arrosto).
Alla griglia sono stati preparati i mititei (salsicce piccanti fatte in casa con carne mista) e la pastramă con mujdei (salsa tipica con aglio).
Per dessert sono seguite degustazioni di fette di zucca con miele e cannella e il mais al forno. C’era anche il mosto rosso e bianco, portato appositamente dalla regione di Vrancea, accompagnata da un’esposizione di oggetti tradizionali usati per pigiare o per la spremitura dell’uva. Come ingredienti sono stati utilizzati anche prodotti biologici romeni, portati apposta per l’occasione, come i peperoni di Andrid, i pomodori di Petrești (Carei) o l’uva dei vigneti di Satu Mare.

Durante i laboratori creativi i bambini, coordinati dagli artisti Maria Miron, Fabio Morena e Salvatore Cucco, hanno disegnato, dipinto e creato frutti colorati con la plastilina. Ovviamente, il tema dei laboratori interattivi è stato “l’autunno”: ogni partecipante ha dato libero sfogo alla propria immaginazione, disegnando e dipingendo i simboli dell’autunno. Tutti i lavori sono stati poi esibiti nell’ambito di una mostra virtuale, inaugurata sulla pagina Facebook Associazione Villaggio Romeno.

Un altro laboratorio interattivo è stato dedicato soprattutto alle mamme e alle loro figlie, rievocando un’antica usanza diffusa soprattutto nella zona della Moldavia, relativa alla cura dei capelli. Tradizionalmente, la prima settimana di ottobre è anche popolarmente chiamata “La settimana di Procoava”. Procoava era una divinità meteorologica celebrata il 1° ottobre “che aiuta le ragazze ad avere capelli ricchi e belli”.
L’inedito workshop, dedicato all’antica usanza popolare, è stato quello di hair styling, dedicato alle trecce e alla decorazione dei capelli, organizzato da Nicoleta Careba, romena originaria della regione di Banato, che ha intrecciato riccamente i bei capelli delle ragazze presenti all’evento, sotto lo sguardo attento ed emozionato delle madri.

Il clima di festa è stato completato dall’esibizione musicale del gruppo musicale Emisfera, dal ricco repertorio popolare, coronata dall’irrinunciabile “Hora” romena, danza tradizionale dove tutti ballano in cerchio. L’ospite a sorpresa, che ha deliziato il pubblico con alcune canzoni popolari della Bucovina, è stata la giovane solista Denisa Giurgi.

L’evento ha avuto anche una sezione online, con il concorso letterario in italiano “Ti racconto la Romania”, destinato ai ragazzi e studenti romeni che studiano in Italia. Lo scopo del concorso era mostrare e raccontare al pubblico italiano le bellezze del nostro Paese. Due dei saggi ricevuti, presentati dal 9enne Alexandru di Roma e dalla 17enne Alessia di Ariccia, hanno ricevuto centinaia di like e condivisioni sui social.

Complimenti per quello che avete fatto, sono rimasto piacevolmente colpita dall’iniziativa, soprattutto dalla donazione di libri. Ho preso volentieri volumi di Arghezi, Bacovia, Eminescu e Maia Morgenstern. Nonostante siamo lontani dalla Romania, cerchiamo sempre di parlare romeno e di esprimerci correttamente. Abbiamo nel cuore anche il dolce accento moldavo, perché i regionalismi fanno parte della ricchezza della nostra lingua” hanno raccontato due ospiti, originarie di Botoșani, che vivono in Italia da più di per 17 anni.
Corina è venuta con i suoi due figli, nati in Italia: “È stato bello mostrare ai bambini, cresciuti qui, come si preparano i cibi tradizionali. Erano curiosi di sapere come cucinare la zacusca o il magiun in un calderone e ne sono rimasti entusiasti!“.

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