Cronaca

Terremoto, ancora scosse nel centro Italia: sciame sismico con oltre 175 sismi

In seguito al terremoto che nella mattinata di ieri, mercoledì 9 novembre, ha messo in subbuglio milioni di cittadini del centro Italia, si sono già sommate oltre 175 scosse, in uno sciame sismico che è continuato l’intera giornata. Alle ore 18:54 di questo pomeriggio si è verificata una nuova replica del terremoto avvenuto ieri alle ore 7:07 (Mw 5.5), che ha avuto una magnitudo Ml di 4.1.

Oltre 175, quindi, le scosse localizzate della sequenza, di cui 5 di magnitudo 4.0 o maggiore. Anche in questo caso, come già per la replica delle 15:35, le coordinate epicentrali ricadono nell’area della sequenza sismica della Costa Marchigiana Pesarese.

Lo scossa è stata avvertita in diversi comuni marchigiani, come mostra la mappa dei risentimenti compilata sulla base dei contributi al questionario macrosismico online “Hai sentito il terremoto”, dove è possibile inviare la segnalazione di come è stato avvertito oppure non è stato avvertito il terremoto.

La fascia costiera e marina al largo delle Marche è una zona sismica che si inserisce nella placca adriatica, una struttura geologica che, all’interno del Mare Adriatico, parte dalla Puglia per arrivare fin sotto le Alpi orientali. Il sisma è stato prodotto da una faglia di compressione: si tratta, cioè, di una faglia in cui i due blocchi contrapposti vengono spinti l’uno contro l’altro, e quindi una delle due parti risale rispetto all’altra. Si crea così un accavallamento di strati rocciosi.

È l’opposto di quello che avviene nell’Appennino, dove invece le faglie sono di distensione, provocate da forze che allontanano i due blocchi.

Generico novembre 2022
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