Definito come “il più genuino descrittore della fine della civiltà contadina“, autore di romanzi e racconti in cui porta alla luce i valori fondamentali per la convivenza umana e per il rapporto tra umani, animali e ambiente, lo scrittore di Latina Alessandro Petruccelli torna in libreria in queste settimane con un racconto “natalizio”. L’occasione, il nuovo volume della collana “Natale ieri e oggi“ di Graphe.it, le “doppie” pubblicazioni della casa editrice umbra che mettono a confronto, in un unico volume, due racconti di epoche diverse a tema natalizio, per dare una visione diversa delle festività, al di là degli stereotipi.
Il libro “Incontri di Natale“, questo il titolo della nuova raccolta, è aperto dalla riscoperta di un componimento della poetessa Assunta Pieralli (“Il Natale“, pubblicato per la prima volta postumo nel 1890) e affianca al racconto “Due mondi“ di Neera (al secolo Anna Maria Zuccari, che lo pubblicò nel 1921), “Il Natale di Alfredo“, dell’autore originario di Santi Cosma e Damiano. Una storia delicata, abitata da gente di paese e da una religiosità d’antan, che forse non fa il miracolo, ma tocca il cuore e rende possibile ciò di cui abbiamo bisogno, amore e serenità. E magari anche un bel vestito per la festa.
Caso letterario nel 1972, con il suo romanzo d’esordio “Un giovane di campagna“, vincitore del Premio Rapallo e via via ripubblicato e tradotto in varie lingue, dal russo al braille, Alessandro Petruccelli, nel corso degli anni, ha proseguito con ottime fortune la sua attività di scrittore (del 1985 è il romanzo “Due compleanni e una città“, in concorso per il Premio Viareggio), affiancandola a quella di insegnante di Lettere in vari Istituti in provincia di Latina. Tra le altre sue pubblicazioni, “Una cartella piena di fogli“ (1991), “Il pensionando“ (1999), “La favola dell’uomo senza amici“ (2006), “La lettera e il viaggio“ (2014) e vari racconti per bambini, usciti tutto proprio per la casa editrice umbra Graphe.it, tra cui il recente “Il cercatore di asparagi“ (2021).
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