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L’INTERVISTA – “La Signora Gilda è nata per strappare un sorriso a mia madre”, Diego Brunetti si racconta

Diego Brunetti di Rocca di Papa si racconta rispondendo alle nostre domande sul personaggio della Signora Gilda

la signora gilda

Lo scontro generazionale, il dialetto verace delle donne di una volta, la spontaneità di una mamma alle prese con la quotidianità: un marito pantofolone, una figlia che rientra tardi la sera, le nuove tecnologie, gli animali domestici, ed in questo periodo “lo sclero quotidiano durante il periodo di Natale”.

C’è un po’ tutto negli sketch social di Diego Brunetti, giovane di Rocca di Papa, che continua imperterrito il suo esilarante intrattenimento “a distanza”, iniziato durante il lockdown, quando non si poteva fare altrimenti.

Scorci di vita quotidiana comuni a tanti, conditi da tanta ironia e veracità, rigorosamente in dialetto, che vedono Diego recitare da solo davanti ad un cellulare, riscuotendo grande apprezzamento e seguito.

la signora gilda

La Signora Gilda è la fortunata intuizione di Diego Brunetti, che dopo aver proposto indovinelli, barzellette e canzoni in diretta Facebook, ora impersona – con tanto di parrucca e vestaglia -, la tipica mamma roccheggiana.

“Io tengo da ‘i in giro sempre a muccu rittu ni!”, sentenzia la signora Gilda riferendosi alle relazioni fin troppo libertine del giorno d’oggi; “Se a pjo ‘a snelluffio!“, intercala rabbiosa mentre di notte guarda le lancette che scorrono in attesa del rientro a casa della figlia.

E così via, in un crescendo di risate davvero contagiose, puntata dopo puntata, che hanno aperto a Gilda i grandi numeri dei social, e per questo divenuta ormai un personaggio noto ben oltre i Castelli Romani, e molto richiesto per serate e feste cittadine.

Un successo certamente non piovuto dal cielo, ma figlio della bravura di Diego Brunetti, che da dipendente di una nota compagnia telefonica, si è riscoperto un vero e proprio showman, ed anche un bravissimo cantante. Lui, con l’aiuto di Daniele Stregapede, che lo affianca in tutto e per tutto.

la signora gilda

Ti aspettavi tutto questo successo?

“No, sinceramente no. Avevo immaginato che i video di Gilda potessero piacere, ma non di certo di raggiungere determinati numeri, o comunque di arrivare ad essere riconosciuto ovunque”.

Da cosa pensi dipenda questo successo?

“Credo alla semplicità della cosa. Tutte le donne, mamme, mogli… si rivedono nei video. Certo sono video divertenti, ma fondamentalmente sono spaccati di vita quotidiana, tutte si rivedono in quelle situazioni…e di conseguenza la condivisione é scontata”.

Tutto è nato in un periodo molto difficile, segnato da importanti perdite. Ti hanno dato la forza di reagire?

“Tutto questo è nato nel momento più terribile della mia vita. Gilda é nata dopo circa un anno dalla morte di papà, in quel periodo ero completamente a terra. Gilda è nata proprio per questo: nel primo video volevo semplicemente strappare un sorriso a mia madre, dopo quello che ci era successo. Credo che ci sia lo zampino di mio padre in tutto questo, a volte quello che mi succede è inspiegabile e di conseguenza mi fa pensare a lui”.

Quindi l’idea della signora Gilda è nata per tua madre?

“Si, è stata una iniziale presa in giro a mia madre. Poi una volta trovato il personaggio dovevo darle un nome, chiamarla come mia madre era scontato, chiamarla come una delle mie zie (che stanno sempre insieme a mia madre) era scontato anche quello. Dopo una ricerca ho deciso di chiamarla come la mamma di Daniele e da lì é nata Gilda. Diciamo che la Signora Gilda é l’unione degli atteggiamenti di mia madre con il vestiario e il nome della mamma di Daniele…è una fusione”.

Quanto pensi che possa durare?

“Non mi do un tempo, non mi do una data, io e Daniele ci stiamo divertendo. Quello che dico sempre a lui è che stiamo su di una giostra e giriamo finché é in moto, quando la giostra si fermerà, scenderemo. Ci saremo divertiti e riprenderemo la nostra vita, non mi aspetto nulla, quello che viene prendo, è un divertimento…. poi chissà”.

Che ruolo ha Daniele?

“Daniele è fondamentale: organizza gli spettacoli, le scalette, mi da idee nei video, mi supporta e sopporta. I video che vedete vengono fatti tutti a braccio: ci diamo una traccia, scegliamo la trama e partiamo. Nulla di troppo preparato, tutto fatto sul momento. Per creare, riprendere e montare un video per metterlo poi in rete ci vuole in tutto un’oretta e mezza”.

Ti piace anche cantare e quando lo fai esprimi un lato di te assai diverso da quello della signora Gilda, molto più introspettivo. Chi è veramente Diego Brunetti?

“Diego Brunetti è una persona a cui é sempre piaciuto questo mondo …il canto, la recitazione, il doppiaggio, il ballo, hanno sempre fatto parte di me, sempre da autodidatta. Non ho mai preso lezioni di canto, non ho mai avuto un insegnante di doppiaggio o di recitazione. Nel ballo ho studiato, mi sono appassionato da piccolo e poi ho continuato per tanto tempo in tante scuole del territorio. Ho sempre avuto questa vena artistica…mi é sempre piaciuto!”.

Quanto ti fanno male le critiche che ogni tanto ti rivolgono?

“Le critiche non mi fanno male. Mi danno fastidio, quando ne vedo una penso ‘ma perché devi metterti a scrivere sotto un post così, a sfregio solo per far rimaner male qualcuno? Ma scorri no? Ma passa oltre…’. Penso anche che questa gente nasca per rompere i coglioni”.

Però hai scelto di non fare serate nella “tua” Rocca di Papa…

“La scelta di non esibirmi a Rocca non é stata dovuta alle critiche su Gilda, ma a tutto quel veleno che pochi disperati avevano già lanciato da tempo…per l’esattezza durava da 3 anni, e dopo il lutto di mio padre, una volta tornato in piedi, ho scelto di non farmi fare più del male in questo modo. Se é una scelta duratura non lo so, si tratta del mio paese e quindi a me piacerebbe tornare”.

Hai paura di finire le idee o che diventino poco divertenti?

“Noooo… le mamme ne sanno una più del diavolo. E’ impossibile terminare le idee. Certo, ci sarà sempre il video più divertente, quello con più condivisioni ed interazioni varie, ma non me ne preoccupo”.

Il video che ti è piaciuto di più fino ad ora?

“Il video del caldo …in quel caso ci siamo veramente divertiti.. Ero chiuso in un armadio con 43 gradi… ma che ridere”.

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