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Transumanza laziale, i volontari del Parco dei Castelli riportano alla luce gli antichi sentieri

transumanza

I volontari del Servizio Civile del Parco dei Castelli Romani sono a lavoro nel nostro territorio per riportare alla luce gli antichi tratturi.

Il lavoro si basa sulla ricerca che unisce l’esperienza pratica allo studio archivistico: dall’incontro con butteri e pastori, alla raccolta di documenti storici e fotografici che potessero attestare la presenza della tradizione transumante nei Castelli Romani e in tutto il Lazio.
L’obiettivo non è solo quello di valorizzare una pratica che sta via via scomparendo, ma anche di creare percorsi agibili per camminatori ed escursionisti che vogliano vivere il territorio e conoscerne le specificità.
La Transumanza è “la ricerca dell’eterna primavera”, ovvero uno spostamento di bestiame che ha lo scopo di assicurare pascoli verdi tutto l’anno. Per questo gli animali vengono spostati durante l’estate dalla pianura verso la montagna e viceversa.

La Transumanza laziale si muoveva principalmente dalla zona appenninica alla costa tirrenica.
Uno dei più importanti tratturi conosciuti era quello che partiva da Falasche (Anzio) e arrivava fino al cuore dei Monti Simbruini, a Jenne. Oggi questo percorso sta tentando di ottenere un riconoscimento ufficiale a livello europeo; tuttavia non è l’unico frequentato dal momento che la transumanza innervava tutto il territorio laziale.

Generico gennaio 2023

IL CAMMINO
Questo cammino si divide in due parti: il sentiero contrassegnato dal colore blu (foto sopra) collega Roma con il tratturo Anzio-Jenne, passando per ben tre parchi naturali: Appia Antica, Castelli e Simbruini; quello arancione collega il Parco dei Castelli Romani ai Monti Prenestini ed è attestato da fonti storiche e archeologiche. Il tracciato tocca gli antichi templi di Ercole, protettore del bestiame, nonché esempi archeologici di antichi stazzi per i pastori e il gregge. Il progetto vuole creare un anello che chiuda entrambi i percorsi passando per il confine con l’Abruzzo e tornando al centro di Roma

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