Attualità

Alla scuola Colle Ottone (I.C. Velletri Nord) scoperta pietra d’inciampo per Willy Monteiro fotogallery

Generico gennaio 2023

Ogni tragedia, ogni vittima, ha diritto alla memoria. “Le pietre d’inciampo sono più importanti del Giorno della Memoria perché danno un nome alle vittime. Un nome è un nome!”, ha dichiarato una delle ultime sopravvissute ai campi di sterminio nazisti, Liliana Segre.

Proprio a questo fine, oggi, in occasione del Giorno della Memoria, il ricordo e la sensibilità delle maestre e dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria dell’Istituto Comprensivo Velletri Nord, plesso di Colle Ottone, a Velletri, si sono posati su Willly Monteiro Duarte, il ragazzo 20enne ucciso il 6 settembre 2020 a Colleferro da un gruppo di suoi coetanei.

Nell’ambito del progetto “STORIE DI VITA…PER NON DIMENTICARE” , il plesso scolastico di Colle Ottone ha scelto di celebrare il Giorno della Memoria – ricorrenza  in cui  78 anni fa le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz – non solo per ricordare le migliaia di persone perseguitate dalle leggi razziali e quelle deportate e uccise nei campi di concentramento, ma anche per “onorare tutte quelle persone che hanno sacrificato la loro vita semplicemente perché era la cosa giusta da fare”.

Così ha dichiarato nella giornata di oggi la vicepreside Maria Rosaria Perillo nel portare i saluti del dirigente Francesco Senatore:

“La scuola ha come compito anche quello di trasmettere i valori necessari ai bambini per diventare cittadini consapevoli. Noi crediamo che sia importante studiare e conoscere la storia per capire gli sbagli commessi nel passato. Questa ricorrenza va intesa, secondo noi, come un momento di riflessione collettiva. Una riflessione che parte da avvenimenti lontani nel tempo ma che ci riguardano tutti da vicino, fino ad arrivare agli avvenimenti dell’oggi e della nostra quotidianità.

Lo scopo delle nostre pietre d’inciampo è ricordare il nome e di conseguenza le storie. La nostra prima pietra d’inciampo racconta di Lina, una maestra di Roma licenziata a causa le leggi razziali emanate nel 1938.

La seconda pietra d’inciampo ci parla di Ester, di Daniel e dei bambini della scuola ebraica di Roma deportati e mai ritornati.

La pietra d’inciampo di quest’anno porta il nome di Willy, un ragazzo che in queste settimane abbiamo imparato a conoscere. Il nome di Willy ci aiuterà a ricordare la sua storia e a tener a mente che il coraggio è la chiave all’indifferenza.

Momenti come quelli vissuti oggi, sono la testimonianza del concerto di energie ed intenti dell’Istituto Velletri Nord e dell’Amministrazione comunale di Velletri. La collaborazione e il supporto di tutti è stata la chiave per la buona riuscita della manifestazione di oggi”.

Presente all’iniziativa anche la vicesindaca Giulia Ciafrei che ha così dichiarato:  “La memoria è qualcosa che riguarda il passato ma che fortemente influenza anche il futuro”. Ha così proseguito: “Sono 3 anni che la scuola di Colle Ottone sensibilizza con le pietre di inciampo i più piccoli alla memoria e io credo che sia un lavoro importante da consegnare ai bambini soprattutto in epoca in cui i testimoni diretti stanno scomparendo”.

Un evento che ha trovato moltissimo entusiasmo tra i bambini e le bambine del plesso.

 

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