Una cittadina di Ciampino, residente in via Gaetano Donizetti, ha contattato la nostra redazione per segnalarci uno stato di autentico degrado, da tempo immemore, al sottopasso ferroviario tra via Gaetano Donizetti e via della Folgarella, situazione che dura da tempo immemore
“Da almeno 4 anni – ci ha spiegato – la situazione è veramente indecente: tralasciando le scritte a terra e sui muri, ci sono escrementi ormai sedimentati, rifiuti di ogni genere e anche pezzi di vetro. Quando piove, la sporcizia diventa melma ed è necessario anche infilare delle buste ai piedi per poter attraversare il sottopasso! Ci vorrebbe una pulizia radicale, come si dice, con ‘olio di gomito’, per restituire civiltà e igiene a questo sottopasso. Ho anche inviato, a febbraio 2020, una lettera all’ex sindaca Daniela Ballico, rimasta inattesa e che ho poi consegnato, oltre 3 mesi fa, all’attuale sindaca Emanuela Colella. Nessuno si è degnato di intervenire“.
“Ogni giorno – aveva scritto questa cittadina nella lettera –, per raggiungere il centro cittadino, sono costretta ad attraversare il sottopasso ferroviario tra via Gaetano Donizetti e via della Folgarella. Come si può vedere dalle fotografie che riporto di seguito, il sottopasso è sporco, mal illuminato, maleodorante e insicuro da attraversare. Non so quali siano i rapporti tra RFI e il Comune sulla materia, ma è certo che il Comune non può sopportare una simile situazione di degrado, che va risolta con una frequente pulizia e con azioni o dispositivi di vigilanza“.
“Segnalo, inoltre – proseguiva –, che la scarpata ferroviaria di via della Folgarella, piena di sterpaglie e rifiuti, è un pessimo biglietto da visita per chi entra nella nostra città. Non sarebbe difficile piantare una fila di oleandri, piante che dopo la radicazione non necessitano di annaffiatura e che modificherebbero la percezione di chi entra a Ciampino Alla piantumazione, dopo gli opportuni accordi con RDI, potrebbero collaborare i cittadini e le organizzazioni di volontariato. Grata per quanto vorrà fare, La saluto cordialmente“.
Da allora, purtroppo, nulla è cambiato e, al sottopasso della Folgarella, il degrado continua a regnare sovrano.
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