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Chi è Francesco Rocca, neo Governatore della Regione Lazio – Le sue parole a caldo dopo la vittoria

Francesco Rocca

“Francesco Rocca è un’eccellenza italiana conosciuta nel mondo”, così la premier Giorgia Meloni aveva definito l’allora candidato del centrodestra, oggi neo Governatore della Regione Lazio, in occasione dell’evento di chiusura della campagna elettorale. Una candidatura  fortemente voluta dalla Presidente del Consiglio, che ha unito il mondo del centrodestra ed è stata sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Rinascimento, Udc e la Lista civica per Rocca Presidente e che di fatto ha riconsegnato la Regione Lazio al centrodestra dopo dieci anni di governo a guida Zingaretti e Partito Democratico.

I PUNTI DEL PROGRAMMA

Sanità, rifiuti, infrastrutture, valorizzazione del territorio, cultura: questi i temi su cui Rocca ha incentrato la sua campagna elettorale, chiusa nei giorni scorsi proprio nella cittadina di Colleferro, “luogo simbolo della trascuratezza e dell’abbandono i cui versa la sanità laziale” secondo il neo governatore del Lazio che ha promesso si snellire le liste d’attesa nelle strutture sanitarie e ottimizzare il sistema della raccolta differenziata, puntando a riorganizzare la raccolta e lavorazione dei rifiuti.

CHI E’ FRANCESCO ROCCA

Nato a Roma il 1 settembre del ‘65, laureato in Giurisprudenza, padre di due figli, Rocca ha lavorato come avvocato penalista in prima linea nella lotta alle mafie, passando 6 anni sotto scorta. Da sempre legato al mondo del volontariato e del terzo settore, Rocca ha operato con organizzazioni come la Caritas, Jesuit Refugee Service, Hewo e ha assistito persone con disabilità nella Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo. Successivamente ha intrapreso la carriera di manager nell’ambito della Sanità ed è stato, tra gli altri incarichi, direttore generale di ospedali e diverse strutture, tra cui il Sant’Andrea di Roma, membro del consiglio d’indirizzo dello Spallanzani, Commissario straordinario della Asl Napoli 2 e nel 2017 e Direttore generale dell’Idi.

Nel 2008 è stato nominato Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana e successivamente eletto, primo italiano ad aver ottenuto tale incarico, per due mandati consecutivi come Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC). Nella sua presentazione in campagna elettorale aveva dichiarato: “Ho sempre affrontato sfide ed emergenze complesse e questo percorso professionale e umano lo voglio mettere a disposizione dei cittadini del Lazio, per ridare dignità e anima alla nostra amata Regione”.

QUALCHE OMBRA SUL SUO PASSATO

Una campagna elettorale in cui è emersa la condanna per spaccio di droga per cui Rocca fu arrestato quando aveva 19 anni. Condannato a tre anni e due mesi di reclusione, Rocca ha scontato nel 1985 un anno di arresti domiciliari: “Sono trascorsi 38 anni, all’epoca ne avevo solo 19 ed ero pieno di problemi e fragilità. Ho fatto il conto con la giustizia – ha detto in un’intervista a La Stampa –  mi sono fatto un anno di arresti domiciliari e ho cominciato un proficuo percorso di recupero. Vivevo ad Ostia, che non è proprio un ambiente tranquillo, e sono finito in un giro di amicizie sbagliate”.

FRANCESCO ROCCA, LA GIOIA DELLA VITTORIA: “UNA GRANDE EMOZIONE”

Un applauso fragoroso ha accolto l’arrivo nel Salone delle Fontane all’Eur del neo eletto presidente della regione Lazio, Francesco Rocca. “Una grande emozione, una grande soddisfazione, è stata una corsa breve ma intensa”, sono state le sue prime parole acclamato e accompagnato dal grido “daje”.

“Ci impegneremo affinché possa tornare la fiducia degli elettori”, ha detto ancora Rocca ponendo l’accento sul dato dell’astensione che ha pesato su questo turno elettorale.

“Un grazie particolare a Giorgia Meloni che mi ha inserito nella terna”, ha detto ringraziando poi “Fabio Rampelli, Trancassini, Procaccini, Tajani e Gasparri”. “Da questo momento tanta responsabilità”, ha aggiunto ringraziando anche Alessio D’Amato, il suo principale avversario, che lo ha chiamato al telefono.

“Anche il dato dell’astensione ci dà una grande responsabilità perché 10 anni di sinistra hanno allontanato i cittadini dalle istituzioni. Noi ci impegneremo per far ritornare il senso di fiducia. Saremo all’altezza di formare una squadra straordinaria”, con “tanti uomini e donne che lavoreranno per ridare dignità e fiducia ai cittadini del Lazio”.

GIUNTA ROCCA, 18 GIORNI PER DECIDERE

Quanto alla nuova Giunta regionale, della quale potrebbe far parte il veliterno Giancarlo Righini, Rocca ha già dichiarato di volersi prendere tutto il tempo possibile: “Non mi farò imporre alcun nome per la giunta. Ma da tutti c’è la voglia di fare tanto e bene. Ho delle idee che devo però esporre. Quello che ho in mente non lo ‘scoprirò’ stasera ma dovrò parlare con tutta la coalizione.

L’ultima volta ci sono voluti 18/19 gironi e credo che saremo pronti per quella data”. “Se terrò delega sanità? Sicuramente la sanità la seguirò molto da vicino. Ancora non ho preso una decisione ma fa parte delle riflessioni”, ha aggiunto.

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