Quale “espressione delle forze politiche alternative al sistema”, come ha dichiarato lui stesso di recente, l’ex senatore Emanuele Dessì continua anche fuori dal Parlamento la sua battaglia politica, che alle elezioni del 25 settembre lo aveva visto concorrere con “Italia Sovrana e Popolare”.
“Dopo diversi mesi di preparazione e di lavoro – ha dichiarato in queste ore – nasce l’Istituto Italia BRICS“.
“Ci occuperemo dello studio, dell’analisi e della divulgazione delle questioni relative ai rapporti internazionali, nell’accezione complessiva del termine, ed in particolare negli aspetti politici, strategici, economici e culturali riguardanti i Paesi BRICS – Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica – e il Movimento dei Paesi non Allineati”.
“Sono estremamente felice – ha dichiarato in merito il politico di Frascati – di aver aderito a questo progetto con tanti amici vecchi e nuovi di cui ho grande stima, all’interno del comitato scientifico mi occuperò delle attività riguardanti i rapporti con le Istituzioni, i partiti e i movimenti politici”.
Intanto insieme a Marco Rizzo anche Emanuele Dessì sta lavorando all’evento di sabato 25 febbraio, alla manifestazione prevista in Piazza Santi Apostoli, a partire dalle ore 15.
“La Guerra si ferma non inviando le armi” è il titolo della manifestazione: “La nostra mobilitazione – ha dichiarato in merito Rizzo – è oggi frutto del punto di vista politico più avanzato. Tutti dobbiamo partecipare e fare partecipare. Vogliamo fermare le sanzioni e l’invio di armi per lavorare per la pace, ripristinare i rapporti diplomatici, riavere gas a basso costo e salvare l’Italia”.
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