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Palestrina, è caduta l’amministrazione comunale: sfiduciato il sindaco Mario Moretti

Palestrina sindaco Mario Moretti

Si aprono le porte del commissariamento per Palestrina, importante comune dei Monti Prenestini: è, infatti, caduta l’amministrazione guidata dal sindaco Mario Moretti, in carica da giugno 2019 e sfiduciato questa mattina da 6 consiglieri di maggioranza e 3 di minoranza, i quali, presentando le dimissioni, hanno decretato la fine anticipata del suo mandato.

Una notizia che, sebbene confermi la (spiacevole) “moda” delle cadute anticipate delle amministrazioni comunali (concludere un mandato di 5 anni, nei vari comuni del territorio di nostro interesse, è ormai diventata l’impresa più ardua per chi viene scelto dai cittadini per governare la propria città), non può non far scalpore, perché si tratta di un’amministrazione di centrodestra, sostenuta non solo da liste civiche, ma dalla Lega. Dunque è una caduta che avviene in un momento in cui proprio il centrodestra, tra elezioni politiche e regionali, sta ottenendo i migliori risultati, seppur a livelli superiori rispetto a quello locale.

Da tempo annunciato, ma senza alcun seguito, oggi si consuma l’epilogo di un percorso durato nemmeno 4 anni: la Giunta comunale di Palestrina […] cade sotto i colpi della sua stessa inadeguatezza e inettitudine – ha commentato la sezione locale dei Giovani Democratici. Inimicizie, screzi interni e giochi politici hanno portato alcuni consiglieri di maggioranza alle dimissioni, con conseguente decadimento di tutta la Giunta. È un punto molto basso per Palestrina e per i suoi cittadini, la cui maggioranza aveva riposto la sua fiducia nella proposta del centrodestra. Da parte nostra, noi dei Giovani Democratici e del Partito Democratico, ci siamo stati, ci siamo e ci saremo, pronti a lavorare per dare a Palestrina e ai suoi cittadini un futuro decisamente migliore“.

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