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Per una Zagarolo più sostenibile e meno fragile: presentato il progetto “VaGAre”

Si è svolto ieri a Zagarolo, nella Sala Formazione dello Spazio Attivo LOIC di Palazzo Rospigliosi, l’evento di presentazione di “VaGAre” (VAlorizzazione Green di AREe fragili a elevato potenziale culturale, storico e naturalistico).

Si tratta di un progetto – ha spiegato la sindaca Emanuela Panzironidelle Università La Sapienza e Roma Tre di Roma sulla nostra città, allo scopo di analizzarla, focalizzando l’attenzione su come porre rimedio alle fragilità idrogeologiche rilevate e su come creare una viabilità più sostenibile. Grazie a un finanziamento della Regione Lazio, il progetto universitario ‘VaGAre’ ci permetterà di scegliere strategie per il futuro, condivise con cittadini, associazioni, aziende e istituzioni“.

Desidero ringraziare – ha aggiunto la prima cittadina di Zagaroloil consigliere Alberto Iacovacci, per aver tessuto i contatti con le Università, il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Andrea Benedetto di Roma Tre e dalla prof.ssa Claudia Mattogno dell’Università La Sapienza, lo staff di questi ultimi, gli uffici comunali e tutti coloro che hanno partecipato ai tavoli di lavoro“.

Accanto all’amministrazione comunale, presenti ieri il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori, la consigliera regionale Emanuela Droghei, il presidente de I Castelli della Sapienza Angelo Rossi, la sindaca di Rocca Priora Anna Gentili e numerosi cittadini, associazioni, architetti, ingegneri, tecnici e studenti.

Zagarolo - Progetto Vagare 2

In questo progetto – hanno spiegato il prof. Benedetto e la prof.ssa Mattognoi giovani studenti sono stati importanti per l’interpretazione dell’interdisciplinarietà. In una prima fase abbiamo utilizzato satelliti che ci hanno permesso di osservare Zagarolo dallo spazio, per interpretare al meglio il territorio, dal punto di vista naturale e antropico. Zagarolo è un centro di cultura e di storia, con un ambiente naturale straordinariamente eclettico. In una seconda fase abbiamo evidenziato le fragilità antropiche e tutti quei settori che possono essere migliorati. In sintesi, ‘VaGAre’ significa progettare ascoltando i luoghi e riannodando i legami, con l’obiettivo di creare la ‘Città dei 15 minuti’“.

I tavoli di confronto hanno visto la collaborazione dei prof. Andrea Benedetto, Claudia Mattogno, Antonio Cappuccitti, Marichela Sepe, Tullia Di Giacomo, Elena Paudice, Giulia Luciani, Valerio Gagliardi e Luca Bianchini Ciampoli. L’amministrazione comunale ringrazia Bereneci Marisei, responsabile dello Spazio Attivo LOIC di Zagarolo, che ha ospitato l’evento.

Zagarolo - Progetto Vagare 3
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