E’ un vero e proprio cambio di marcia, non più teorico, ma questa volta sostanziale, che si chiede all’azione amministrativa della città di Genzano. Una richiesta che non arriva più dai soli cittadini, ma anche in seno alla stessa maggioranza che sostiene l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carlo Zoccolotti.
E’ il caso dei tre consiglieri Gianluca Ercolani, Luca Temofonte e Marta Elisa Bevilacqua che, nei giorni scorsi, sono confluiti nel “Gruppo misto Democratici e Verdi”, mutando profondamente gli assetti di maggioranza nello scacchiere consiliare.
Non un mistero, ad esempio, che ad oggi il Partito Democratico – che con questa operazione ha perso di colpo due pezzi, compreso il suo capogruppo – si trovi oggi ad avere appena due consiglieri comunali ed una rappresentanza in Giunta che, allo stato dell’arte, appare ad alcuni sovradimensionata, tenendo conto che alla vicesindaca Francesca Piccarreta e all’assessora Giulia Briziarelli (entrambe in quota Pd) si aggiunge oltretutto lo stesso Primo cittadino, reduce dal soddisfacente esito delle Primarie del Pd, che hanno portato all’investitura di Daniele Leodori quale nuovo segretario regionale, in successione al compianto Bruno Astorre.
Che un rimpasto si renda a questo punto inevitabile lo si intuisce, quindi, con un semplice pallottoliere alla mano. Che sia proprio questo l’epilogo che i tre sollecitino è reso ancor più evidente dalle recenti dichiarazioni di Gianluca Ercolani, che della neo formazione sarà capogruppo, in attesa di capire se avrà una “promozione” nell’esecutivo cittadino. Eppure la base di partenza, prodroma a tutto il resto, è quella di una verifica dello stato di attuazione del programma, nella certezza che sia distante dai desiderata di inizio consiliatura.
Eloquenti le parole di Gianluca Ercolani, diffuse proprio nelle ultime ore.
“Siamo giunti a metà mandato; in quella fase importante in cui è necessaria, e non più rinviabile, una verifica dello stato di attuazione del programma, nonché una ricognizione del legame fra comunità e “palazzo” e della capacità di questa Amministrazione di prendere atto delle esigenze di questa città.
Grande è stato lo sforzo in questi anni nella progettazione delle grandi opere pubbliche, nelle difficili sfide delle tante missioni del Pnrr e per tutto quello che speriamo possa rappresentare una futura ed ambiziosa crescita per la nostra città. Non possiamo però chiudere gli occhi di fronte alle evidenti difficoltà di gestione dell’ordinario: dalla pulizia, alla cura del verde, alla manutenzione di strade e marciapiedi e di gran parte del patrimonio comunale.
Dobbiamo tornare a fare politica in una macchina amministrativa finalmente capace di individuare le priorità, governare i processi e dare risposte”.
La soluzione caldeggiata dai tre, si legge tra le righe, sembra essere proprio quella di rimescolare le carte, con un rimpasto di Giunta che consenta di imprimere una nuova marcia amministrativa. E’ questo, almeno, quello che si augurano alcuni cittadini e i rappresentati del nuovo gruppo consiliare…
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