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Incendio, Lega e Ciampino Merita di +: “Dalla sindaca comunicazione timida e nessuna azione concreta”

Ciampino Balmas Ballico Contestabile Carenza

Nella Commissione Tecnico-Urbanistica di ieri mattina in Comune sulla questione del rogo tossico divampato nell’impianto di stoccaggio Ecologica 2000 di via Enzo Ferrari, purtroppo, purtroppo non sono emerse importanti novità, perché l’amministrazione comunale ha più volte ribadito che si atterrà solo alle indicazioni dell’ASL“. Così, in una nota, i consiglieri Massimo Balmas e Daniela Ballico della Lega e Anna Rita Contestabile e Ranieri Carenza di Ciampino Merita di +.

Tanti consiglieri hanno chiesto alla sindaca Colella perché ancora non avesse fatto un’ordinanza sindacale per affermare, con chiara determinazione, quelle che oggi sono solo delle raccomandazioni, come ‘chiudete le finestre’, ‘evitate gli spostamenti non necessari’, ‘lavate frutta e verdura’, mentre i centri estivi con i bambini che giocano in giardino sono aperti.

Abbiamo chiesto alla sindaca perché la comunicazione sia stata, fin da subito, troppo ‘timida’, seppur corretta dal punto di vista legale. Citiamo testualmente, dai pochi comunicati del Comune: ‘Si raccomanda, ove visibile il fumo, di tenere le finestre chiuse’; ‘Si è sviluppato un incendio presso l’impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti non pericolosi’; ‘La nube, nell’ultima ora, si è notevolmente affievolita’. Tutti messaggi che, certamente, non hanno creato allarmismo, ma che, forse, hanno sminuito troppo il problema, che oggi si presenta nella sua grave complessità.

Abbiamo chiesto alla sindaca anche perché non abbia attivato una comunicazione più efficace, chiara e capillare, non solo via social, ma anche tramite manifesti e messaggi con altoparlanti, posti sulle auto della Polizia Locale o della Protezione Civile, così come si è fatto durante il Covid, per avvisare anche gli anziani soli a casa, che magari coltivano da soli l’orto e la frutta, ma non hanno l’aria condizionata e lasciano aperte le finestre.

Inoltre, abbiamo chiesto alla sindaca se avesse avvisato le varie aziende Asp, AeT e le ditte dei cantieri aperti a Ciampino del problema diossina che oggi emerge.

Nel corso della Commissione, poi, abbiamo ribadito che i dati forniti da Arpa, sui quali, poi, si prendono le misure di salute pubblica, sono assolutamente parziali e insufficienti: non si possono avere solo due centraline, una posizionata nell’area del rogo e, quindi, a detta di tutti poco indicativa, perché troppo vicina, e l’altra a 1 kilometro circa verso i Castelli Romani e non al centro di Ciampino.

Oltretutto, la sindaca ha informato che Arpa non effettuerà i campionamenti delle polveri a terra e, quindi, non avremo mai un dato sul reale inquinamento. Alla fine della riunione, la sindaca ha detto che avrebbe scritto ad Arpa per chiedere un maggior monitoraggio della situazione, che avrebbe fatto stampare dei manifesti e avvisato i centri estivi, organizzato il lavaggio delle strade ecc.

Per oggi, alle 12, era previsto un incontro tra i vertici della Regione Lazio e i sindaci di Ciampino e Marino Emanuela Colella e Stefano Cecchi. Speriamo che i due primi cittadini si facciano sentire e ottengano di implementare il monitoraggio e la campionatura della dispersione di inquinanti in atmosfera e al suolo. Se così non dovesse essere, ci auguriamo che diano mandato a qualche ditta, affinché si abbiano comunque i dati della diossina e degli altri agenti inquinanti cancerogeni in tutta Ciampino”.

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