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Lutto nel mondo del calcio: è morto Carlo Mazzone. Er “Sor Magara” aveva 86 anni

Carlo Mazzone

Una dolorosa notizia ha scosso, da pochi minuti, il mondo del calcio. All’età di 86 anni è venuto a mancare Carlo Mazzone, ex allenatore, da tutti conosciuto come “Carletto” e soprannominato “Sor Magara” per via del suo spiccato accento romanesco.

Nato a Roma il 19 marzo 1937, Carletto Mazzone è stato uno dei personaggi più amati e apprezzati nel mondo del calcio, anche da tifoserie rivali a quella della Roma, tra le tante da lui allenate in carriera. Proprio in giallorosso, con lui, diventò sempre più importante “un certo” Francesco Totti. Ed è uno dei pochissimi allenatori a poter vantare di aver avuto con sé non solo “Er Pupone”, ma anche un altro grandissimo come Roberto Baggio.

792 panchine ufficiali in Serie A, 797 considerando anche 5 gare di spareggio, Mazzone ha guidato tra le altre, oltre alla Roma, la Fiorentina, il Lecce, il Cagliari, il Bologna, il Brescia, il Perugia e, nei primissimi anni di attività, anche l’Ascoli del vulcanico presidente Costantino Rozzi. Proprio al “Sor Magara” è stata intitolata, nel 2019, la nuova Tribuna Est dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli. Sempre nel 2019, il tecnico è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Personaggio sanguigno e genuino, in tanti ricordano un episodio che lo vide protagonista: quella corsa a perdifiato, il 30 settembre 2001, quando, da allenatore del Brescia, andò a festeggiare il gol del 3-3 finale della sua squadra sotto la curva occupata dagli ultrà dell’Atalanta, in seguito alla quale fu, da regolamento, espulso dal direttore di gara Pierluigi Collina.

Carlo Mazzone non ha mai avuto la soddisfazione, che pure avrebbe meritato, di guidare squadre “top” italiane (esclusa la Roma) o straniere, né di vincere trofei (eccezion fatta per l’Intertoto nel 1998 con il Bologna). Tra panchine in campionato e in ambito continentale, la sua carriera si è conclusa nel 2006 a Livorno, con un totale di 453 vittorie, 435 pareggi e 390 sconfitte in 1.278 partite. Ma l’affetto e la stima che si è guadagnato, valgono, e non è retorica, più di tanti Scudetti e coppe.

La redazione di Castelli Notizie esprime, con infinito affetto, il proprio cordoglio e abbraccia virtualmente tutte le persone che hanno voluto bene a Carletto.

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