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Monte Porzio – Fenomeno cinghiali, il sindaco (ri)scrive agli enti sovracomunali: “Serve piano di contenimento”

cinghiali

Il fenomeno del sovraffollamento dei cinghiali, su cui in questi ultimi anni si sono spesi fiumi di parole, è in continuo aumento e sembra, almeno nella nostra regione e nei Comuni dei Castelli Romani, non trovare soluzione. Cattura, trasferimento, contenimento, abbattimento programmato: poco o nulla è stato messo in campo in questi anni dalle autorità preposte, che non sono di certo i comuni su cui si abbatte il fenomeno e che purtroppo ne subiscono le dirette conseguenze. Danni all’agricoltura, incidenti stradali, attacchi agli animali domestici,  spargimento di rifiuti  di cui si cibano ormai regolarmente in e relative problematiche legate all’igiene. Solamente qualche giorno fa avevamo raccontato, con tanto di fotografie, le ingegnose  gabbie costruite dai residenti della zona di Tuscolo, ormai indispensabili affinché i mastelli della raccolta porta a porta dei rifiuti non vengano distrutti e i rifiuti sparpagliati ovunque.

A nulla in questi anni sono servite segnalazioni e solleciti a Ente Parco o Regione Lazio  da parte ci cittadini e istituzioni comunali, che quotidianamente si trovano a fronteggiare un’emergenza che ormai si è trasformata in un fenomeno endemico. Oggi, dopo numerose richieste d’aiuto lanciate in questi anni dal sindaco di Monte Porzio, arriva un nuovo e accorato sollecito di intervento da parte del sindaco Massimo Pulcini, primo cittadino di una delle città maggiormente interessate dal problema, proprio per la sua posizione a ridosso del bosco di Tuscolo e all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Parco che, da qualche giorno, è guidato dal Commissario Straordinario Ivan Boccali  , a cui il sindaco si è rivolto  nella sua ultima lettera che di seguito pubblichiamo integralmente. Un documento ufficiale rivolto anche a Regione Lazio, Città Metropolitana e Ispra.

“Negli ultimi anni – scrive il sindaco Pulcini – si sta assistendo ad un forte incremento della popolazione di cinghiali sul nostro territorio comunale in ambito peri-urbano e urbano, a cui di fatto è seguito un generale aumento delle relative problematiche, con gravi criticità per l’incolumità pubblica e importanti danni alle coltivazioni presenti nel nostro territorio.

A fronte di quanto sopra si chiede di conoscere lo stato dell’arte del nuovo piano faunistico-venatorio regionale e gli interventi che i Vostri spettabili uffici hanno predisposto per il controllo dei cinghiali nel corso della prossima stagione venatoria. Pur tenendo in debito conto l’importanza della tutela della biodiversità e vista la complessità della gestione della specie cinghiale, che non può essere affrontata con interventi di carattere puntuale, bensì
con un approccio di area vasta, sollecito un’urgente attuazione, per quanto di vostra competenza, di tutte le forme di prevenzione e prelievo che la legge consente, al fine di mitigare gli impatti negativi che la specie esercita.

Valutando inoltre una possibile ed incisiva collaborazione tra Questo Ente Comunale (Comune di Monte Porzio Catone) e gli Enti Sovracomunali quali Regione Lazio (Direzione Ambiente, Direzione Agricoltura, Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria), Città Metropolitana di Roma Capitale (Polizia della Città Metropolitana di Roma Capitale), ISPRA e gli Enti Parco regionali inseriti nel nostro territorio si invitano i suddetti ad istituire un tavolo tecnico allo scopo di stabilire interventi mirati e le rispettive competenze e responsabilità per la gestione del cinghiale sul territorio.

Si chiede infine all’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani, non appena possibile, di fornire le risultanze relative allo studio sul sovraffollamento dei cinghiali all’interno del perimetro dell’Area protetta, al fine di avviare un“Piano di Contenimento” degli ungulati”.

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