Cultura

Frascati – Eccezionale ritrovamento archeologico al Tuscolo svelata una statua femminile ottimamente conservata fotogallery

Frascati ritrovamento statua Tuscolo

Tuscolo eterna bellezza e custode di storia e radici del nostro territorio. Ancora una volta l’antica Tusculum non smette di sorprendere e restituisce un tesoro di valore inestimabile, custodito fino ad oggi  in condizioni eccezionali.  Sono stati sentimenti di stupore e incredibile meraviglia quelli che questa mattina hanno colto la stampa e chi ha presenziato alla conferenza che si è tenuta all’interno delle Scuderie Aldobrandini di Frascati, occasione in cui è stato presentato per la prima volta al pubblico l’eccezionale ritrovamento archeologico avvenuto lo scorso giugno nell’ambito della campagna di scavi dalla Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma (EEHAR-CSIC).

Nell’area di proprietà della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, gestore del sito, all’interno del complesso delle terme adrianee dell’antica Tusculum, è stata rinvenuta una statua femminile in marmo di età romana, a figura intera e grandezza naturale, realizzata a tutto tondo, della quale sono andati perduti la testa e parte degli arti superiori. Un reperto di eccezionale valore, incredibilmente ben conservato che risale al periodo tra il I sec. a.C e il I sec d.C. che oggi è stato svelato alla presenza della sindaca di Frascati Francesca Sbardella, Gabriella Serio, funzionario della soprintendenza archeologica, Serena Gara, Commissario straordinario della Comunità Montana dei Castelli Romani e Antonio Pizzo, direttore EEHAR.

Presenti Massimo Pulcini, sindaco di Monte Porzio Catone, comune dove insiste l’area di Tuscolo e del ritrovamento e l’assessore ai lavori Pubblici Roberto Primavera.

Presente anche Matteo Martini, presidente di Frascati Scienza che in questi giorni, nell’ambito della settimana della Scienza, contribuirà a valorizzare la promozione del ritrovamento. Venerdì 29 e sabato 30 settembre, la statua sarà per la prima volta esposta al pubblico alle Scuderie Aldobrandini dalle ore 17.00 alle ore 24.00 in occasione della Notte europea dei ricercatori.

“Del reperto – hanno ricordato Gabriella Serio e Antonio Pizzo –  in ottimo stato conservativo e di alta qualità esecutiva, al momento della scoperta era visibile solo parte del dorso e si trovava adagiato su di un sottile strato di intonaci dipinti, pertinenti con ogni probabilità alla decorazione parietale dell’ambiente più occidentale delle terme, di cui la statua doveva costituire parte dell’arredo. Alcuni elementi caratteristici come la pelle di cerbiatto che le copre le spalle permettono di ipotizzare che si tratti di una figura riferibile a un contesto dionisiaco.

La campagna di scavo realizzata da L’Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma, da cui è emerso il reperto è stata condotta nell’ambito del progetto Tuscolo Eterna Bellezz@, nato in seguito alle ricerche archeologiche avviate dalla l’EEHAR-C- SIC nel 2015 in un’area del pianoro che si sviluppa a ovest del Foro dell’antica Tusculum mai indagata in precedenza, che hanno consentito di riportare alla luce i resti monumentali di un complesso termale di epoca adrianea sul quale, nei secoli centrali del medioevo, era stata edificata una chiesa con circostante area funeraria”.

Nel corso della prima stagione di ricerche nell’area (campagne 2015-2018) erano stati recuperati ambienti pertinenti ad un edificio termale databile alla prima metà del II secolo d.C.:una latrina, un ambiente absidato, il probabile tepidarium di cui ancora si conservavano i resti delle pilae della suspensura sul pavimenti in mosaico, e una grande sala con pavimento in lastre di marmo (opus sectile).

Le indagini, interrotte nel 2018, sono state riprese nel mese di ottobre 2022, grazie al progetto Tuscolo Eterna Bellezz@ finanziato con fondi del Ministero della Cultura a valere sul bando “Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”.

La campagna di scavo, avviata ad ottobre 2022 e conclusasi a inizio luglio 2023 con l’intervento diretto dei ricercatori spagnoli, ha permesso la scoperta di nuovi ambienti pertinenti all’impianto termale, fra cui una serie di ambienti riscaldati collegati al praefurnium e ad altri ambienti di servizio. Inoltre le ricerche hanno permesso di comprendere maggiormente l’articolazione interna della chiesa di epoca medievale, di cui è stata rinvenuta parte dell’originaria pavimentazione in opus cosmatesco oltre a numerose sepolture sia esterne che interne all’edificio, in particolare lungo la navata occidentale da cui proviene la stessa statua.

“Una scoperta eccezionale – ha ricordato con orgoglio la sindaca Francesca Sbardella – che sarà tutelata e valorizzata e che il nostro Museo Tuscolano custodirà restituendola alla fruizione del pubblico. Un patrimonio culturale che ritorna non solo nella disponibilità del territorio a cui appartiene, ma anche dei visitatori e di quanti arriveranno a Frascati per apprezzarne l’incredibile bellezza e unicità”.

“Abbiamo vissuto momenti di grande emozione – ha ricordato la Commissaria della Comunità Montana, Serena Gara – nel corso di questo ritrovamento che ancora una volta testimonia l’importanza dell’area del Tuscolo e di questo meraviglioso territorio. Era dall’800 che non veniva riportato alla luce un ritrovamento di questa importanza e questo è avvenuto grazie all’idea dell’architetto Mari con il progetto Tuscolo eterna bellezz@, nato nel 2018 in risposta ad un bando della presidenza del consiglio dei Ministri”.

“Un ritrovamento – ha sottolineato poi Pizzo – degno dei musei più famosi del mondo e che potrebbe ben figurare ad esempio nelle sale del Louvre. Una statua che però, mi auguro, rimanga sempre qui nel suo territorio di origine. Nei prossimi mesi proseguirà l’opera di restauro, un work in progress che avverrà proprio qui all’interno del Museo a cui  i cittadini potranno assistere”.

In questi giorni poi, oltre alle visite di venerdì e sabato sera, sarà possibile incontrare, sempre presso il museo, gli archeologi, i ricercatori e gli studiosi che hanno partecipato alla campagna di scavi Tuscolo Eterna Bellezz@ e nella mattina di sabato visitare questa nuova area di scavo, normalmente chiusa al pubblico, presso il Parco Archeologico Culturale di Tuscolo.

leggi anche
afrodite tuscolo
Attualità
Dall'”Afrodite” di Tuscolo passando per ville, cantine e musei: quale visione d’insieme per la promozione dei Castelli Romani?
commenta