La zona dei Campi Flegrei, una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli e del suo golfo, continua a tremare. E lo ha fatto anche stasera, a conferma di un intenso sciame sismico in corso già da giorni. Secondo quanto riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 22:08 un sisma di magnitudo 4.0 è stato localizzato proprio ai Campi Flegrei, in un’area nota sin dall’antichità per la sua vivace attività vulcanica.
Il terremoto è stato localizzato alla profondità di 3 km. La scossa è stata avvertita dai cittadini che abitano a Pozzuoli come a Bacoli e distintamente anche a Napoli. Da quanto apprende l’agenzia Dire, alcuni residenti a Posillipo hanno udito un forte boato prima che la terra tremasse. Segnalazioni sui social arrivano anche da chi abita nell’area Nord del capoluogo.
Ad ora non risultano comunque segnalazioni di danni, ma monta la paura in molte case e saranno diversi i cittadini che passeranno la notte all’aperto, per timore di una scossa più intensa.
Tanti i cittadini che si sono riversati per strada, soprattutto nelle zone in cui sono caduti calcinacci.
Da un punto di vista geologico, come evidenziato da Wikipedia, l’area è una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro di 15-18 km, i cui limiti sono dati dalla collina di Posillipo e dalla collina dei Camaldoli. In questo circuito si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici (almeno ventiquattro), alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché causa del fenomeno del bradisismo (molto riconoscibile per la sua entità nel passato nel cosiddetto Macellum di Pozzuoli).
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