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Arte – Van Ban, il Re della China, ha svelato a Velletri l’incantevole opera su Rita Levi Montalcini (FOTO & VIDEO) fotogallery

Il re della china è tornato. E lo ha fatto nel suo stile, con la maestosità delle sue opere mozzafiato

Van Ban incanta a Velletri con la sua straordinaria opera a china su Rita Levi Montalcini (FOTO)

Il re della china è tornato. E lo ha fatto nel suo stile, con la maestosità delle sue opere mozzafiato. Provate a guardarne una, immaginate quanta attenzione vi sia in ogni segno e moltiplicate il tempo di ciascuna per la migliaia di linee che compongono ogni sua creazione. Solo così potrete avrete il “timing” di quanto ci voglia per dare al mondo tanto splendore condensato in un metro per settanta centimetri di straordinaria bellezza.

L’ultima, Nicola Alfieri, in arte VAN BAN, l’ha svelata nella serata di venerdì 26 ottobre, nel proscenio di Paradiso Ricevimenti, nelle ridenti colline tra Velletri e Genzano. Coi visitatori digiuni di tanta bellezza ancora meravigliati di fronte allo splendore delle sue opere più belle, di nuovo affiancate l’una all’altra a ben 12 anni dalla sua ultima mostra. Il velo rosso è stato tolto, svelando il volto dell’indimenticabile Rita Levi Montalcini, venuta a mancare nel 2012, all’età di 103 anni; l’artista ha saputo tratteggiarla in modo incantevole, come probabilmente in pochi, su questo pianeta, saprebbero fare.

Un Van Ban che non ha nascosto l’emozione, pimpante e loquace come ai tempi migliori, tornato nei Castelli Romani, sua dimora per diversi anni ad inizio millennio (quando si divise tra Nemi e Velletri), per presentare la sua ultima opera, tra gli apprezzamenti dei tanti visitatori e l’apporto dei suoi tanti estimatori.

La serata è stata moderata dal Direttore Responsabile di Castelli Notizie, Daniel Lestini, che ha lasciato subito il proscenio al re della china, quasi vulcanico nel desiderio di spiegare a tutti i “segreti” delle sue opere, facendo sfoggio di una simpatia ed umiltà con pochi uguali.

A scoprire l’opera è stata la consigliera regionale Edy Palazzi, vicepresidente della commissione cultura, spettacolo, sport e turismo, affiancata dal consigliere comunale Emanuele Rosatelli. Ad impreziosire la presentazione sono stati Don Ciro Marinelli, direttamente dal Santuario del Divino Amore, e il prof. Lucio Allegretti, già docente universitario di fisica, che è intervenuto complimentandosi con l’autore e ricordando il suo legame con la neurologa italiana, Premio Nobel per la Medicina.

A fare gli onori di casa, a nome del Sindaco e della comunità di Velletri, è stato il consigliere comunale Emanuele Rosatelli, che si è detto “onorato dinanzi a tanto splendore, in una mostra che riesce a conciliare la spiritualità con la carnalità”, ringraziando “il maestro Van Ban per aver scelto la città di Velletri per presentare la sua ultima opera”.

Significative le parole del prof. Lucio Allegretti, già docente universitario di fisica: “La bellezza di questa opera parla da se. Mi ha davvero commosso vedere il quadro di Rita Levi Montalcini, che ho conosciuto personalmente quando ero ricercatore all’Università ed è stato, senza ombra di retorica, il più grande onore della mia vita. Avevamo un legame e nella tradizione ebraica ci scambiavamo lo “Shabbat Shalom”. Non era solo una signora, era una regina, una principessa”. 

“La sua arte è qualcosa di meraviglioso e per noi è un grande onore avere un artista che ha lavorato nel nostro territorio”, ha detto di Van Ban la Consigliera regionale Edy Palazzi, che ha ricordato la splendida aula consiliare di Nemi, con le pareti e il soffitto dipinti proprio dal Re della China. La vicepresidente della commissione cultura della Regione Lazio ha aggiunto: “E’ un onore per me essere qua con Nicola, visto che ci lega un filo importante, che parte proprio da Nemi, la cui straordinaria arte è qualcosa di meraviglioso, visto che di artisti che operano a china ce ne sono pochissimi e quasi tutti con opere di misure contenute”.

“Nicola lo conosco da 4 anni, da quando sono arrivato nella parrocchia”, ha dichiarato Don Ciro Marinelli che si è soffermato sugli aspetti religiosi di alcune opere vanbaniane, partendo da una lettera agli artisti scritta da Papa Giovanni Paolo II, che vede “l’arte come ad un richiamo di Dio”. “Nicola Alfieri è l’espressione di una vita che è essa stessa un’opera d’arte. Nicola è un sacerdote dell’arte. Il mondo, nel senso greco di “cosmos”, come prodotto manufatto uscito dalla mano artistica di Dio, ha bisogno dell’arte, attende che il suo grido si fonda e si rimoduli e riformuli sull’armonia del grido estetico degli artisti”. 

Van Ban si è poi soffermato sull’opera (vi rimandiamo alla visione del video), evidenziando la bellezza dei gioielli in oro, marchiati in oro, a linea, sulla mano della ricercatrice. “L’ammiro come ricercatrice, come scienziata, ma soprattutto come donna, che ha fatto della sua vita un bene prezioso per il prossimo” ha detto Van Ban, di Rita Levi Montalcini, non prima di aver dichiarato che “si tratta di una delle più belle opere che abbia mai realizzato”.

“Mi emoziona, trattandosi di un lavoro particolarmente difficile. E’ una Rita Levi Montalcini che in quest’opera sta festeggiando il suo 100° compleanno. Di rughe non ne manca una, ve lo posso assicurare. Ci sono voluti mesi per realizzare un’opera del genere, in cui ho dovuto creare il movimento chiaroscurale della giacca nera”.

“Con la china non è concesso un solo errore”, ha ricordato Van Ban, le cui opere hanno sempre affascinato chi ha avuto il piacere di visionarle, irretendolo con una straordinaria capacità tecnica, in cui attraverso una sapiente modulazione chiaroscurale si riescono a creare magnifici effetti cromatici. Opere laboriose, realizzate con la sua china, una striscia dopo l’altra, senza alcuna possibilità di errore.

“Al di là delle straordinarie doti artistiche, di Van Ban mi ha sempre colpito la straordinaria umanità, bontà, altruismo, ed assenza di desiderio di accumulare tesori ma di donarsi agli altri”, ha dichiarato Daniel Lestini, rivolgendosi all’amico Van Ban, che ha anticipato come la prossima opera realizzata contribuirà ad un progetto benefico: “Con i proventi delle litografie andremo a fare del bene agli orfani della Casa Famiglia del Divino Amore”.

Una serata che si può rivivere grazie alle riprese e montaggio di Gianni Mastrogirolamo (Web Tv55), attraverso un VIDEO che vi invitiamo a guardare.

 

 

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