Nella giornata di ieri, ad Albano, ha preso il via l’esercitazione di Protezione Civile con simulazione di un evento sismico, prevista per i giorni 24, 25 e 26 novembre.
“Troppo spesso terremoti, alluvioni e calamità naturali mettono in ginocchio i posti nei quali abitiamo – ha spiegato il sindaco Massimiliano Borelli –: ce lo hanno insegnato le recenti alluvioni in Toscana e in Emilia-Romagna, l’esondazione del Seveso a Milano, la frana di Ischia dello scorso anno e il crollo del Ponte Morandi a Genova. Se, da una parte, esiste una componente che sfugge al controllo dell’uomo, dall’altra la prevenzione è uno strumento fondamentale per limitare al massimo i danni. Ecco perché abbiamo dato avvio a un’esercitazione di Protezione Civile, la prima in assoluto ad Albano e ai Castelli Romani, che durerà fino a domenica, basata sulla simulazione di un terremoto con due forti scosse“.
“Il protocollo – ha aggiunto Borelli – inizialmente ha coinvolto solo il nostro gruppo comunale con l’apertura del Centro Operativo Comunale (COC), poi i gruppi del Centro Operativo Intercomunale (COI), con tutti i volontari dei sei Comuni coinvolti, più la Sala Operativa della Regione Lazio. Un’occasione per testare il Piano di Emergenza Comunale e preparare dipendenti del Comune, cittadine e cittadini a gestire questi momenti“.
“Interessante anche conciliare gli interventi con i piani di evacuazione di alcuni edifici, come le scuole – ha concluso il primo cittadino di Albano – A tal proposito, ringrazio l’Istituto ‘Leonardo Murialdo’ per aver partecipato all’esercitazione di evacuazione effettuata questa mattina (ieri mattina, ndr). Tutto questo è stato possibile grazie al gruppo comunale di Protezione Civile di Albano, guidato dal coordinatore Roberto Salustri, e al delegato Mauro De Rossi, che hanno studiato un percorso formativo per l’attivazione dei protocolli necessari e per la salvaguardia di tutta la comunità“.
Oggi l’esercitazione continuerà presso il campo base di accoglienza, allestito al Campo Pio XII di via Olivella.
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