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A Grottaferrata riapre il cinema Alfellini: grandi attori e bagno di folla al taglio del nastro fotogallery

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“Cominciate con il fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e, all’improvviso, vi sorprenderete a fare l’impossibile”. È stato citando San Francesco che, questa mattina, il sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo, ha inaugurato la tanto attesa riapertura dello storico cinema Alfellini.

Un taglio del nastro per il cinema di via I Maggio, acquistato dal comune la scorsa primavera, che ha visto un vero e proprio bagno di folla accogliere l’amministrazione criptense e l’importante parterre di attori intervenuti per dare ufficialmente il via al nuovo corso di un luogo storico della città, che oggi torna a vivere.

Pino Quartullo, Ricky e Gianmarco Tognazzi, Mimmo Calopresti e il maestro Franco Nero: nomi importanti che hanno contribuito a scrivere la storia del cinema italiano e che, oggi, hanno accolto con calore e grande apprezzamento l’iniziativa portata avanti dall’amministrazione comunale, come hanno sottolineato nei loro interventi moderati dalla presidente della Commissione Cultura, la consigliera comunale, Veronica Pavani, promotrice convinta dell’acquisizione del cinema.

“Abbiamo bisogno di non smettere di sognare e, oggi più che mai, è necessario cercare di cogliere l’invisibile per costruire nuove forme di partecipazione. Il Comune ha scelto di acquisire questo cinema con lo scopo di mettere le basi per  ricostruire un tessuto sociale nel nostro territorio. Questo è stato un cinema che dopo la pandemia ha chiuso e noi, cercando di superare le difficoltà che ci sono state, abbiamo deciso di acquisirlo per restituirlo a Grottaferrata e ai suoi abitanti. Siamo stati inizialmente criticati per questa scelta ma oggi, la vostra presenza, rappresenta la risposta più importante.

Voi, come noi, credete in questo progetto che contribuisce a formare la prospettiva culturale di Grottaferrata dei prossimi 10 anni. Le risorse impiegate per acquisire il cinema ritorneranno alla città sotto altre forme: penso alla formazione, alla cultura e alla partecipazione.  Da oggi questo cinema torna a vivere, grazie anche alla professionalità di Davide Fontana che ha vinto il bando comunale che prevede, nel corso del tempo, di trasformare questo luogo in un cinema-teatro. Uno spazio polifunzionale che sarà a disposizione della città, delle realtà associative e dell’intera collettività attraverso rassegne, spettacoli e corsi di formazione”.

Un luogo storico e che porterà con sè, nell’intitolazione delle tre sale presenti, un pezzo di storia. “La Sala 1 è stata intitolata alla famiglia Veneri, che ringrazio vivamente – ha detto il sindaco –  storica proprietaria di questo cinema, la Sala 2 alla famiglia Tognazzi e la Sala 3 a Pirandello, la cui famiglia è stata in passato presente a Grottaferrata. 

Presente anche Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica del Ministero della Cultura: “Sono stato contento di sostituire oggi il ministro, per partecipare di persona a questo momento davvero importante. Il sindaco citava la celebre frase di Saint Exupery l’essenziale è invisibile agli occhi, ma ogni tanto è bello dire che l’essenziale è bello, reale e partecipato. Proprio come questa occasione, in cui si celebra un cinema che riapre dopo anni duri per tutti quanti, ma riapre in un momento in cui l’idea del luogo fisico sembra un’idea rivoluzionaria perché ci siamo convinti che la fruizione della cultura, soprattutto quella dell’audiovisivo, possa essere sufficiente con la visione da casa e in solitaria, mentre il buio di una sala cinematografica è qualcosa di più di un semplice luogo, perché diventa un centro di aggregazione importante.

È nostalgicamente straordinario mettere insieme il teatro e il cinema, che era abitudine delle nostre città e rappresenta un’operazione davvero interessante perché la cultura, occorre ricordarlo, è una straordinaria riforma di Welfare sociale. È bello vedere così tanta gente qui raccolta e mi ha fatto emozionare leggere la commozione negli occhi di tanti cittadini che rientravano oggi in questo cinema. Mi auguro quindi che d’ora in poi questo luogo continui a vivere”.

Saranno proprio i cittadini residenti i primi destinatari dell’iniziativa ideata dall’amministrazione comunale insieme al nuovo gestore, Davide Fontana, patron di Cinedream e finalizzata a promuovere la partecipazione agli spettacoli, che già da oggi pomeriggio prenderanno il via con una programmazione continua. “Abbiamo pensato – ha aggiunto il sindaco – di disporre un abbonamento riservato ai residenti, che potranno vedere 20 film al prezzo di soli 100 euro”.

INAUGURAZIONE CINEMA ALFELLINI

“Un atto di grande coraggio e sicuramente in controtendenza –  hanno ricordato praticamente all’unisono i fratelli Ricky e GianMarco Tognazzi nei loro interventi –  in un momento storico in cui le sale chiudono o, al massimo, aprono i grandi cinema multisala nei centri commerciali. È un sogno che una città come Grottaferrata abbia di nuovo il suo cinema e l’augurio è che i cittadini partecipino con entusiasmo con la loro presenza, vista anche la formula sicuramente accattivante dell’abbonamento. Insomma, bisogna ri-tornare al cinema perché a volte, ha concluso Gianmarco Tognazzi – guardare indietro significa fare un enorme passo avanti. Noi ci saremo: ora spetta a voi”.

“Sarà fondamentale una programmazione adeguata e di qualità – ha aggiunto Quartulloche viaggi di pari passo rispetto ad un’amministrazione comunale attenta e vicina ai cittadini, che saranno sicuramente in grado di comprendere la bontà dell’offerta proposta”.

“Vedere una sala stracolma – ha aggiunto il regista e attore Calopresticon tante persone in piedi che affollano le scale come oggi è davvero una grande emozione. Faccio un grande in bocca al lupo a questo cinema e alla città e mi auguro che non sia solo oggi in occasione di questa riapertura, ma che accada sempre”.

INAUGURAZIONE CINEMA ALFELLINI

A concludere gli interventi è stato il grande maestro Franco Nero, oggi protagonista con la proiezione del suo film L’uomo che disegnò Dio. “Bravo il sindaco – ha detto Nero – e bravo Davide Fontana che io definirei l’eroe del cinema o meglio, il super eroe del cinema! Un cinema che, alla fine, potremmo paragonare a una grande città dove vivono tante persone con sogni diversi uno dall’altro: è una meraviglia poter continuare a sognare e da oggi, questa città, potrà ricominciare a farlo”.

Tra i presenti anche il produttore Amedeo Letizia.

 

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