Politica

Lariano, Enrico Romaggioli in un’intervista fa il punto sui lavori pubblici

L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lariano fa il punto sulla sua attività assessorile con delega ai lavori pubblici

Enrico Romaggioli

La Delega ai Lavori Pubblici, a qualunque livello istituzionale, è molto spesso il biglietto da visita dell’organo amministrativo. I cinque anni di un’Amministrazione, però, che possono sembrare molti in realtà non sempre sono sufficienti per raggiungere la meta della cosiddetta “cantierizzazione” di un’opera: un percorso lungo e complicato, tenuto conto anche della famigerata e complessa burocrazia italiana.

A quasi due anni dall’insediamento, abbiamo chiesto all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lariano, Enrico Romaggioli, un quadro della situazione.

Assessore Romaggioli partiamo dall’inizio, a quasi due anni dalla sua elezione che bilancio può fare, anche dal punto di vista personale?

“Il giorno dell’elezione ha significato un passaggio importante nella mia vita pubblica e prIvata e in quella dei miei colleghi di Giunta. Abbiamo deciso di candidarci e di condividere una forte motivazione personale tesa a cercare di rendere Lariano più bella, mettendoci a disposizione della comunità, anche in un periodo storico complesso e difficile, segnato dalla profonda crisi economica e dei valori della comunità stessa. In questi due anni abbiamo cercato di rimettere ordine all’interno dell’attività amministrativa e di definire gli indirizzi politici per far ripartire la macchina amministrativa, fulcro fondamentale per ridare slancio alla nostra comunità per gli anni a seguire”.

Si ricorda i primi passi concreti che avete compiuto?

“Sin da subito ci siamo focalizzati su quelle opere utili e richieste dalla cittadinanza, abbiamo realizzato il collegamento di due contrade: la zona del Ponte e quella di Colle Cagioli costruendo marciapiedi con annessa illuminazione. Così come abbiamo risposto alle istanze dei cittadini di Colle Cagioli che chiedevano da tempo uno spazio pubblico di aggregazione, realizzando un parco per bambini accanto alla ex biglietteria, struttura fra l’altro di cui usufruiscono le associazioni e le consulte comunali per le riunioni. Sempre a Colle Cagioli abbiamo riqualificato Piazzale Matteotti come altro punto di aggregazione per i residenti. Abbiamo messo in sicurezza tre strade importanti Colle Cagioli appunto, via Algidus e via Tevere realizzando attraversamenti pedonali rialzati, anch’essi necessari e richiesti a gran voce dai residenti”.

Questo nell’immediato dell’insediamento, poi avete proseguito in lavori più importanti come il recupero del Polifunzionale.

“Volevamo dare un qualcosa di nuovo alla comunità e abbiamo eseguito i lavori al Polifunzionale per l’apertura del Cinema, apertura rimasta in sospeso perché, in sede di esecuzione dei lavori, abbiamo scoperto che vi erano importanti problemi strutturali che andavano obbligatoriamente risolti e che ci apprestiamo a terminare; abbiamo riasfaltato e sistemato l’ingresso del cimitero ed eseguito i lavori nei locali confiscati alla mafia e acquisiti dal Comune per l’apertura del centro antiviolenza; abbiamo affidato tre progettazioni per combattere il rischio idrogeologico e molte altre piccole opere utili alla comunità”.

Scendiamo un attimo in particolari parlando della riqualificazione della zona di Colle Fiorentino, per la quale c’è stato una sorta di blocco. Può spiegarci cosa succede?

“In merito all’opera di riqualificazione della zona Colle Fiorentino, quella che più comunemente i cittadini chiamano “area sagra” ci siamo trovati di fronte una situazione di “fermo” che, dopo una conoscenza più approfondita degli atti e della documentazione, ci ha obbligato ad intraprendere le vie legali e abbiamo avviato un contenzioso con la ditta, poiché i tentativi per una risoluzione, che avrebbe permesso la ripresa dei lavori, non sono andati a buon fine. Attendiamo con fiducia il giudizio del Tribunale, sperando che porti ad una risoluzione positiva della vicenda così da sbloccare e completare un’altra grande opera pubblica da riconsegnare ai cittadini di Lariano”.

Riguardo la scuola Leonardo Da Vinci, anche lì si può parlare di una sorta di blocco dei lavori?

“In merito al plesso scolastico da lei citato, dopo 10 anni circa in cui non sembrava trovarsi una soluzione, abbiamo individuato una strada che ci ha permesso di evitare contenziosi e far ripartire i lavori. Ci tengo a dire che siamo riusciti anche a consegnare la palestra comunale, dopo uno stallo di diversi anni, agli alunni che finalmente ne possono usufruire. Come può immaginare, si lavora a pieno regime e in stretta collaborazione con tutta l’Amministrazione per portare a compimento le opere pubbliche sul nostro territorio”.

Come stanno incidendo i fondi del PNRR sul territorio di Lariano?

“Abbiamo avviato in questo periodo quasi tutti i cantieri inerenti i fondi PNRR per le opere di rischio idrogeologico. Stiamo parlando di opere complesse che necessitano delle giuste attenzioni da parte degli attori preposti. A breve è previsto l’inizio dell’importante cantiere che opererà l’abbattimento delle barriere architettoniche su un tratto di via Roma, un tratto di Via Napoli e uno specifico intervento presso il cimitero, lavori che verranno eseguiti direttamente da ASTRAL (Azienda Strade Lazio, ndr). Entro il 2024, poi, è previsto l’inizio dei lavori per l’area mercatale presso la cosiddetta area fiere di Via Napoli. Entrambi i finanziamenti, sono stati richiesti ed ottenuto ottenuti tra il 2022 e il 2023 dall’attuale amministrazione e saranno parzialmente coperti anche da fondi comunali, per un totale di circa 600 mila euro”.

Un’altra opera attesa e che voi avevate annunciato, il Palazzetto dello Sport

“Per ciò che riguarda il palazzetto dello sport, gli uffici stanno procedendo con le pratiche burocratiche, seguite in maniera minuziosa: oltre il riaffidamento per la BOB (bonifica ordigni bellici), indispensabile ed obbligatoria, abbiamo accolto anche le richieste della federazione paraolimpica per delle varianti, adatte ad adeguare al meglio la struttura alle esigenze dei fruitori. Non appena finita la bonifica, partiranno i lavori”.

Un importante cambio di immagine lo subirà piazza Santa Eurosia. Ci spieghi meglio.

“Il principale cambiamento di piazza Santa Eurosia, riguarderà gli alloggi E.R.P. (edilizia residenziale pubblica) che saranno demoliti e ricostruiti. Prima della demolizione e ricostruzione del palazzo si è provveduto, come da finanziamento PNRR richiesto, a ristrutturare gli alloggi E.R.P. in via Manzoni e piazzale Mattarella dove poter trasferire gli assegnatari degli alloggi. Appena sarà completato il trasferimento degli assegnatari, (che si sta effettuando proprio in questo periodo) si partirà con i lavori di riqualificazione”.

Vuole parlarci di altri lavori previsti, anche se piccoli, che la cittadinanza è interessata a conoscere?

“Un’altra opera importante di cui ci stiamo occupando è l’efficientamento energetico dell’Istituto Comprensivo “Achille Campanile” grazie ai fondi del GSE (Gestore Servizi Energetici) e a fondi comunali. I lavori prevedono la sostituzione degli infissi, il cappotto termico e la sostituzione della caldaia per un importo totale di circa 500 mila euro. A breve partiranno anche i lavori di risistemazione del parco “Alice Abbà” di Colle Fiorentino che prevedono la riqualificazione dell’area con una nuova recinzione, tavoli, panchine e altro. È in fase di valutazione e di studio, poi, il progetto per l’allargamento del tratto di strada di via Urbano IV compreso tra il cimitero e la rotonda di via Napoli. Per quanto riguarda i cittadini che risiedono nelle zone delle cosiddette strade vicinali/interpoderali, invece, stiamo lavorando e siamo a buon punto per il regolamento che prevede la compartecipazione del Comune, per la sistemazione del manto stradale, a breve verrà convocata la Commissione e poi, se tutto è in regola, si porterà in Consiglio comunale per l’approvazione”.

Lei è l’elemento più giovane della Giunta Montecuollo ma gestisce una delle deleghe più complicate, appunto quella dei Lavori Pubblici. Qual è il suo modus operandi e quello della Giunta, nota un approccio diverso rispetto al passato?

“A mio avviso c’è stato un netto cambio di passo tra il passato ed ora, sia nelle relazioni con i cittadini e le associazioni, sia nel modus operandi che questa amministrazione ha portato sul territorio, basti pensare che tutte le opere ed i progetti vengono discussi con le associazioni di zona, i residenti, i comitati. L’unità di intenti e di azione tra i membri della Giunta e tutti i Consiglieri comunali ci permette un’intensa collaborazione e di raggiungere risultati migliori per Lariano e i Larianesi. Tutti i componenti dell’amministrazione hanno deleghe per poter lavorare e molte delle opere che ho elencato sono state proprio il frutto di un’intensa collaborazione e armonia tra noi amministratori. Per tutti noi, infatti, il problema di un cittadino diventa il problema di tutti noi e cerchiamo in tutti i modi di risolverlo”.

Cosa vorrebbe come Assessore e come cittadino, per Lariano?

“Da Larianese, spero nella riapertura, il prima possibile, di via Quarantola. È una situazione complessa su cui stiamo lavorando alacremente e in sinergia, perchè tutto si risolva nel migliore dei modi. Come ha ben piegato il Sindaco Montecuollo, la risistemazione della strada ha un costo ingente che non è alla portata delle tasche del nostro Comune e abbiamo bisogno, necessariamente, di fondi sovracomunali.

E da Assessore?

Vorrei realizzare tante di quelle cose che ci vorrebbero 20 anni di governo per completarle tutte. Ciò di cui discutiamo spesso con il Sindaco e la maggioranza è, ad esempio, veder realizzato un parco verde pubblico immerso nel centro cittadino; da subito ci siamo attivati e gli Uffici stanno lavorando per uno studio di fattibilità/progettazione e spero di vedere i primi frutti del lavoro già quest’anno. Tra le idee ci sarebbe anche quello di rivedere l’arredo urbano del centro di Lariano e, in particolare, i marciapiedi di via Roma e via Napoli e la risistemazione della Piazza. Stiamo lavorando tanto e mi preme sottolineare una cosa: siamo tra i pochi Comuni del Lazio che stanno rispettando il cronoprogramma dei lavori dettato dal PNRR e dai finanziamenti sovracomunali. Le opere da eseguire e seguire sono molteplici e l’impegno da parte della politica e degli uffici è costante e in continuo monitoraggio”.

È stato attivato lo Sportello Europa in Comune. Nessun Comune di Italia mi sembra possa fare a meno di fondi europei. Che percorsi state intraprendendo in merito?

“Dobbiamo accettare il fatto che, purtroppo, le casse del bilancio comunale non permettono di realizzare il paese dei balocchi che vorremmo tutti ed è per questo che prestiamo costantemente attenzione ai bandi regionali ed europei e siamo pronti con i nostri progetti a partecipare per ottenere finanziamenti. Come ribadisco spesso, i primi anni di amministrazione servono per rimettere a posto il passato dopodiché si inizieranno a vedere i frutti”.

Nessuno è esente da critiche ma, nell’era dei social, spesso sfociano in attacchi personali e offese che rischiano di alimentare climi velenosi. Vuole rispondere in merito?

“Il cambiamento principale della nostra Amministrazione, rispetto al recente passato, è la massima trasparenza e disponibilità verso i nostri concittadini. Le nostre porte sono davvero sempre aperte e rispondiamo seriamente e con impegno a tutti i quesiti che ci vengono posti e anche alle critiche costruttive dei nostri concittadini. Ho scelto, personalmente, di essere meno presente sui social per allontanarmi dal piccolo chiacchiericcio dei “Leoni da tastiera” ed essere più concentrato sui problemi reali dei Larianesi che incontro quotidianamente e sulla risoluzione delle questioni concrete che da troppi anni sono state lasciate irrisolte. Non abbiamo la bacchetta magica ma con impegno e costanza stiamo andando ad agire realmente su tutta una serie di problematiche che impedivano a Lariano di crescere. Sono convinto che nei prossimi anni, Lariano sarà ancora più sicura e più bella e che i Larianesi saranno soddisfatti del lavoro che avremo svolto per la città e per loro”.


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