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Scuola, ANIEF: “Docenti italiani sotto stress e in pericolo. Urge ‘finestra’ per andare in pensione a 62 anni”

L'Associazione professionale e sindacale ANIEF solleva un'allarme pressante riguardo allo stato di stress e disagio che affligge i docenti nella scuola italiana

insegnante

L’Associazione professionale e sindacale ANIEF solleva un’allarme pressante riguardo allo stato di stress e disagio che affligge i docenti nella scuola italiana, in particolare coloro che superano i 50 anni e operano negli istituti superiori. Tale preoccupazione emerge dall’ultima indagine condotta dall’Osservatorio sul Benessere dei Docenti dell’Università di Milano-Bicocca, resa pubblica oggi e ripresa dalla stampa specializzata.

Secondo i risultati di questa ricerca, condotta dall’ateneo milanese, quasi la metà degli insegnanti è a rischio burnout, mentre il 20% soffre di presenteismo: nonostante il malessere, continuano ad affrontare quotidianamente l’attività didattica. Questi dati rivelano una situazione critica che necessita di interventi immediati e mirati.

“È sempre più evidente la necessità di anticipare l’uscita dei docenti dalla scuola, includendo tutte le categorie, anche quella della secondaria, tra le professionalità usuranti”, afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale di ANIEF. “Invece, a dieci anni dalla riforma Fornero, assistiamo al fatto che la scuola italiana è sempre più invecchiata. Nel 2021, secondo l’ultimo rapporto Aran, il 56,5% del personale è over 50. A breve, saranno uno su tre, con sempre più individui oltre i 60 anni”.

Questo scenario si complica ulteriormente se si considera che ben 219.262 lavoratori della scuola, potenzialmente eleggibili per la pensione con Quota 96, si trovano ora bloccati o penalizzati con Opzione donna. È da notare che circa l’80% dei lavoratori della scuola è composto da donne.

In risposta a questa situazione critica, ANIEF chiede ai ministri Calderone e Valditara una modifica immediata della normativa, con l’istituzione di una specifica ‘finestra’ per anticipare l’uscita dal lavoro a 62 anni senza penalizzazioni. Questa misura dovrebbe tenere conto del burnout e contemplare il riscatto gratuito degli anni di studio negli atenei.

“È essenziale considerare il divario generazionale sempre più evidente tra studenti e docenti, derivante dall’alta età media del personale scolastico”, sottolinea Pacifico. “Senza disposizioni ad hoc, questa disparità rischia di peggiorare ulteriormente nel tempo. È necessario agire ora per garantire un ambiente di lavoro sano e sostenibile per i nostri insegnanti, così come un futuro migliore per le generazioni future”.

L’appello di ANIEF richiama l’attenzione sulle sfide reali che i docenti italiani affrontano quotidianamente e invita le autorità competenti a intervenire con soluzioni concrete e tempestive per garantire il benessere di coloro che hanno il compito di educare e formare le future generazioni.

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