Attualità

Parco dei Castelli Romani e sindaci insieme contro i rifiuti nel Progetto di Cittadinanza Attiva

A Rocca di Papa, nella sede del Parco dei Castelli Romani, riunione anti rifiuto tra amministratori (FOTO)

Un passo in avanti decisivo quello di ieri mattina, quando a Villa Barattolo (Rocca di Papa) sono convenuti sindaci ed amministratori del territorio per confrontarsi col Parco dei Castelli Romani sul Progetto di Cittadinanza Attiva promosso proprio dall’ente regionale, che quest’anno ha appena soffiato sulle sue prime 40 candeline.

Si è quindi conclusa positivamente la fase interlocutoria del progetto di cittadinanza attiva avviato dall’Ente Parco, incentrato sul contrasto all’abbandono dei rifiuti nelle aree verdi dell’Area protetta.

Il Commissario Straordinario dell’Ente, l’avv. Ivan Boccali, e la Direttrice, Emanuela Angelone, hanno accolto i rappresentanti delle Amministrazioni comunali interessate da questa prima fase del progetto che, partendo da alcune zone individuate con le Associazioni capofila (“Circolo Legambiente Artemisio” e “Fare Verde Velletri – Colli Albani”), punta ad abbracciare tutto il territorio dell’Area protetta e, anche, a diventare un modello per altri territori che presentano la medesima problematica dell’abbandono dei rifiuti nelle aree verdi.

Nemi, Marino, Grottaferrata, Rocca di Papa, Lariano e Velletri presenti con Sindaci o rappresentanti dell’Amministrazione, per parlare insieme di un tema che coinvolge i territori comunali soprattutto nelle aree extraurbane e per il quale tutti puntano a trovare una soluzione che, non solo risolva l’emergenza con pulizia straordinarie ma che disincentivi e contrasti l’abbandono dei rifiuti, a tutela di tutti i Cittadini che rispettano le regole e sanno vivere in comunità in maniera civile.

Al Sindaco di Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, che è anche Presidente della Comunità del Parco dei Castelli Romani, si sono affiancati il Sindaco di Lariano Francesco Montecuollo e il Sindaco di Marino Stefano Cecchi. Con loro il vicesindaco di Grottaferrata Giovanni Guerisoli, l’assessore di Velletri Cristian Simonetti, presente insieme al consigliere comunale Andrea Bizzarri, e il consigliere comunale di Nemi Carlo Massa. Assente, nell’occasione, ma parte del progetto, anche l’amministrazione comunale di Castel Gandolfo.

“E’ stato senz’altro un incontro proficuo – ha commentato il Commissario Straordinario Ivan Boccali –. Un incontro partecipato, che testimonia la volontà di esserci e fare. Entro aprile firmeremo con i Comuni coinvolti in questa prima fase un Protocollo di intesa, che concretizzerà l’impegno e, soprattutto, renderà operativo il progetto. Accanto all’azione di contrasto e rimozione dei rifiuti, la richiesta unanime è stata di intensificare il legame con il territorio protetto con, ad esempio, l’inserimento del logo del Parco sui cartelli di ingresso dei Comuni: più azioni di informazione rivolte a Cittadini e turisti e miglior caratterizzazione dell’essere in un’area protetta”.

Nel corso dell’incontro i Comuni hanno dato la propria disponibilità fattiva per contribuire alla riuscita del progetto, evidenziando criticità legate soprattutto al non dover incentivare l’idea che c’è sempre qualcuno che raccoglie i rifiuti abbandonati impunemente ovunque e che vengano normalizzate soluzioni che non passino per la differenziata o per le prassi che i cittadini di norma seguono.

Tutti si sono poi confrontati per valutare insieme percorsi più concretamente percorribili che uniscano le azioni di rimozione dei rifiuti – per le quali c’è stato plauso unanime e disponibilità a fare la propria parte – ad un lavoro che si muova, da un lato su contrasto e sanzioni, dall’altro su informazione e potenziamento del senso di appartenenza a un territorio protetto, che è vanto e valore per tutti.

Ricordiamo che il progetto prevede azioni di prevenzione (informazione, sensibilizzazione e conoscenza), contrasto (con la collocazione di videocamere in alcuni dei punti critici e con l’efficientamento del procedimento di riscossione delle sanzioni) e bonifica (a cura di Associazioni e Comuni interessati).

Al progetto hanno aderito molte delle Associazioni che fanno parte dell’albo degli Amici del Parco. L’albo è nato per rafforzare il legame con il mondo vitale dell’associazionismo e sostiene una forma di economia sociale in cui associazioni e istituzioni pubbliche collaborano per perseguire obiettivi comuni. La possibilità di iscriversi all’albo è attiva 12 mesi l’anno: chiunque puó diventare parte attiva nel complesso lavoro di tutela e promozione del territorio.

Per quanto riguarda le azioni di rimozione, per restituire salubrità ai luoghi, si comincerà con la bonifica di due quadranti dell’area protetta, particolarmente colpiti dall’abbandono di rifiuti, individuati insieme alle due Associazioni capofila del progetto, “Circolo Legambiente Artemisio” e “Fare Verde Velletri – Colli Albani”.

commenta