Cronaca

Polizia arresta 28enne in “trasferta”: truffava anziane, anche una donna affetta da Alzheimer derubata di 50mila euro

anziana

La Polizia di Stato continua senza sosta la sua attività volta al contrasto e alla prevenzione delle truffe ai danni delle persone anziane, in collaborazione con la Procura della Repubblica. Gli investigatori del Commissariato Porta Pia di Roma hanno recentemente eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un giovane di 28 anni, gravemente indiziato di estorsione pluriaggravata in concorso ai danni di un’anziana signora affetta da Alzheimer.

L’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Ordinario di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, riguarda un episodio avvenuto il 10 gennaio 2024. In quel giorno, il 28enne, in concorso con altri soggetti ancora ignoti, ha truffato un’anziana residente nella zona di competenza del Commissariato Porta Pia. I malviventi, fingendosi Carabinieri e avvocati, hanno convinto l’anziana che sua figlia fosse stata coinvolta in un incidente stradale con feriti e che, per evitare il carcere, sarebbe stato necessario versare una cospicua somma di denaro e gioielli come cauzione.

La truffa è stata messa in atto attraverso articolati artifizi e raggiri, prima telefonicamente e poi di persona. I truffatori, con abile manipolazione psicologica, hanno convinto l’anziana a consegnare 2800 euro in contanti, insieme a gioielli e orologi di pregio, per un valore complessivo superiore a 50.000 euro. Gli autori del reato hanno anche impedito alla vittima di contattare le forze dell’ordine o i familiari, tenendo occupate entrambe le linee telefoniche della donna.

Grazie alla denuncia sporta presso il Commissariato Porta Pia e alle immagini del sistema di videosorveglianza interno all’abitazione della vittima, i poliziotti sono riusciti a identificare il principale sospettato. Questo risultato è stato ottenuto anche grazie a scrupolose attività info-investigative, con l’analisi di piattaforme web open source e profili social collegati all’indagato.

Ulteriori indagini hanno rivelato che il giovane, insieme ad altri complici, aveva commesso ulteriori episodi di truffa con modalità simili nel nord-est e nel nord-ovest dell’Italia nel mese di febbraio 2024. L’indagato è stato fermato dalla Polfer Lazio su un treno proveniente dal Veneto e diretto in Campania, con addosso, ben occultati, i proventi di un’altra truffa ai danni di un’anziana di Rovigo.

Grazie a un solido quadro indiziario, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita oggi. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale “G.Salvia”, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini continuano per identificare e assicurare alla giustizia gli altri complici coinvolti in queste truffe ai danni degli anziani, un fenomeno che le autorità si impegnano a combattere con decisione e determinazione.

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