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UFO, tra depistaggi e missioni spaziali “fantasiose”: cosa c’è di vero sugli UFO e i viaggi su Marte? L’opinione del larianese Daniele Cataldi

Grazie allo studioso di Lariano andiamo ad approfondire il suo punto di vista sulla tematica, a pochi giorni da un incontro sugli alieni andato in scena a Bruxelles

marte e devon island

* Nei giorni scorsi, il 20 marzo 2024, il Parlamento Europeo, a Bruxelles, ha ospitato un incontro riguardante gli UFO, ora noti anche come UAP. Il convegno è stato organizzato dall’eurodeputato portoghese Francisco Guerreiro del gruppo dei Verdi Verts-Ale. Edoardo Russo, membro del Centro Italiano Studi Ufologici di Torino e del collettivo EuroUFO, ha presentato un resoconto sulla situazione degli avvistamenti di extraterrestri. Secondo quanto dichiarato alla conferenza, la gran parte degli avvistamenti (oltre il 90%) può essere annoverato tra test di velivoli militari, droni, palloni sonda, satelliti, meteore o fenomeni naturali, come fulmini globulari. Tutto il resto, però, rimane confinato nel “mistero”.

Russo ha affermato che gli avvistamenti di UFO sono un fenomeno osservato da milioni di persone, con una media della popolazione adulta nel Vecchio Continente superiore al 6%, ricordando che non è la prima volta che nel Parlamento Europeo si parla di extraterrestri, visto che alla fine del ’90 fu Tullio Regge a occuparsi dell’argomento.
Alla precisa domanda sull’esistenza degli alieni, Russo ha risposto che “lo studioso non si pone il problema di credere ma di raccogliere i dati, perché il tema non è materia di fede”. Quanto a prove certe, al momento, “di pistole fumanti non ce ne sono”, ha aggiunto.

E’ stato citato anche il maggiore David Grusch, ex agente dell’intelligence dell’Aeronautica USA, che ha riferito come nel 2019 gli fu chiesto dal capo della task force governativa sugli UAP di identificare tutti i programmi top secret relativi alla missione. Grusch ha affermato di essere a conoscenza del fatto che gli Stati Uniti fossero in possesso di “astronavi aliene” e hanno rinvenuto “resti biologici non umani” nelle aree in cui le astronavi si sono schiantate. Tuttavia, il Pentagono ha poi smentito le affermazioni di Grusch, affermando che gli investigatori non hanno scoperto “alcuna informazione verificabile” per supportare l’esistenza di programmi, passati o presenti, riguardanti “il possesso, o lo studio dell’ingegneria di materiali extraterrestri”.

La discussione sul fenomeno degli UFO/UAP continua quindi a essere un argomento di grande interesse, sia per il pubblico che per gli studiosi. Nonostante numerose testimonianze e rapporti, la questione rimane aperta e l’esistenza di vita extraterrestre continua a essere un mistero.

COME STANNO REALMENTE LE COSE?

Una domanda cui è difficile rispondere, perché se andiamo a verificare cosa combina la NASA (Agenzia spaziale degli Stati Uniti) sul tema delle missioni spaziali su Marte, anche spacciando fotografie scattate sulla Terra per vere foto marziane, siamo portati a dubitare delle posizioni ufficiali statunitensi, in cui non mancano occultamenti o depistaggi, tanto più sull’argomento ufologico.

C’è quindi da domandarsi cosa stiano facendo quelli della NASA, del Pentagono e, in generale, i Governi occidentali sulla reale esistenza di vita extraterrestre e sulle documentazioni relative agli UAP (Unidentified Aerial Phenomena) / UFO (Unidentified Flying Object). Da alcuni mesi sembra esserci stata una nuova apertura ufficiale sull’argomento ufologico da parte degli Stati Uniti. Ma c’è da fidarsi di quanto ci dicono? Stanno ancora nascondendo qualcosa all’umanità?

Domande che da tempo attendono una risposta, mentre in tutto il mondo sono innumerevoli gli avvistamenti di strani oggetti nel cielo, e sono sempre di più le persone che testimoniano le loro esperienze in relazione a strani fenomeni ed entità coi quali vengono in contatto. Sembra necessario il ricambio generazionale tra scienziati, tanti dei quali trasformati in politici e manager, interessati più ai propri interessi economici che alla ricerca vera e propria…

Cataldi Marte

Foto come quelle “spacciate” per una missione della Nasa su Marte, che derivano però dallo scenario naturale di Devon Island, sulla Terra, o come quella alla quale è stata rimossa la neve digitalmente per farla apparire come scattata sul pianeta marziano, ci fanno comprendere come la NASA da decenni “mischi le carte” sulle presunte spedizioni marziane, tanto da far venire forti dubbi anche su quelle lunari. Per quanto riguarda i budget dedicati all’astronautica nel 2023 la NASA e l’ESA (European Space Agency) hanno stanziato importi significativi per i loro rispettivi programmi spaziali.

L’ESA ha ottenuto un budget di 16,9 miliardi di euro, con un incremento significativo rispetto al 2019, ma inferiore a quello richiesto dall’agenzia. Un budget mirato a sostenere una varietà di programmi, tra cui l’esplorazione lunare e marziana, il rafforzamento delle capacità di lancio europee coi razzi Ariane 6 e Vega C, e il miglioramento delle infrastrutture di comunicazione con il nuovo programma di satelliti IRIS. Il budget dell’ESA resta però inferiore a quello della NASA, che ha investito circa 24 miliardi di euro nel solo 2023, concentrandosi su vari ambiti, tra cui il programma Artemis per il ritorno dell’uomo sulla Luna, la ricerca e lo sviluppo in ambito aeronautico, oltre a progetti di esplorazione robotica del sistema solare.

In sintesi, sia la NASA che l’ESA continuano a investire ingenti risorse nei programmi spaziali, con l’obiettivo di espandere la conoscenza umana dello spazio, ma le agenzie sembrano essere complici in relazione alle missioni marziane, giacché alcune parti del progetto di colonizzazione dello spazio sono condivise. Inevitabili i sospetti che alcuni attenti studiosi amatoriali ci indicano da anni, protesi a dubitare che vi sia qualcosa di reale dietro certe missioni spaziali, come anche in alcune di quelle a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sui cui filmati mostrano astronauti che sarebbero ancorati a ganci di sostegno (rielaborati per mezzo dei Green Screen) e non in assenza di gravità (possibili “finzioni” che sarà sempre più difficile decriptare con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale).

LTPA Observer Project

Se così fosse saremmo in presenza di un’immane invenzione “scientifica” sulla vita nello spazio, sugli esperimenti che sarebbero svolti altrove, con il consenso degli astronauti stessi, che occulterebbero la verità, fuorviando con le loro affermazioni, per scopi ancora ignoti.

Da una parte si occulta e depista su argomenti importanti, come quelli che riguardano UFO e UAP, e dall’altra si darebbero in pasto alla popolazione documenti “ufficiali” eufemisticamente dubbi, alimentando confusione.
E’ fuor di dubbio (al netto delle facile ironie di chi non ha mai approfondito il tema) che il fenomeno UFO sia reale e degno di attenzione; gli avvistamenti si verificano da centinaia di anni e non dovrebbero essere neppure in discussione. Si deve pertanto proseguire verso la ricerca della verità, sebbene i dubbi sull’attendibilità delle dichiarazioni ufficiali sull’argomento.

* articolo tratto dal mensile cartaceo di marzo di Castelli Notizie (clicca qui per sfogliarlo e leggerlo)

Credits:

  • https://www.esa.int/ESA_Multimedia/Images/2023/01/ESA_budget_2023.
  • https://sciencebusiness.net/news/european-space-agency-eu169b-budget-not-enough-catch-us-and-china-says-industry.
  • https://spacenews.com/esa-secures-16-9-billion-euros-at-ministerial/.
  • https://www.nasa.gov/nasa-fiscal-year-2023-budget-request/.
  • Conferenza del Prof. Corrado Malanga a Bologna – https://corradomalangaexperience.com/wp-content/uploads/Lanello-al-NASA-low-quality.pdf.

Chi è Daniele Cataldi

Il dott. Daniele Cataldi, della LTPA Observer Project, è uno studioso di Lariano le cui ricerche spaziano dall’astronomia all’archeologia, dalla ricerca in campo geofisico, all’ufologia e ai misteri, senza dimenticare i suoi studi sui precursori sismici e, quindi, sui terremoti. Nel corso della sua lunga ricerca, iniziata sin dalla giovane età, l’autore sostiene di aver raccolto prove consistenti di una realtà aliena in cui l’uomo sembra essere completamente immerso.

“Le prove – ama ripetere lo studioso larianese – esistono al di là dell’opinione miope della scienza”.
Per chi fosse interessato ad approfondire le tematiche che tratta può contattarlo privatamente all’email daniele77c@gmail.com, anche per raccontare eventuali esperienze di avvistamento.

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