Il Giubileo del 2025 si avvicina a grandi passi, così come il Millenario dell’Abbazia di San Nilo che la città di Grottaferrata si prepara a celebrare in questo 2024. Due eventi di straordinaria importanza che, con ogni probabilità, vedranno la città meta di visitatori e turisti e, mentre sono già in corso i lavori di riqualificazione dell’area dove oggi sorge l’ex Mercato Coperto, stanno finalmente entrando nel vivo le procedure per realizzare altre nuove opere, tra cui l’Infopoint dell’Abbazia.
Nei giorni scorsi, con una determina del 26 aprile, il Comune di Grottaferrata ha attivato una procedura semplificata per affidare la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori dell’intervento che interesserà la riqualificazione delle facciate e il consolidamento strutturale dell’edificio di via dell’Artigianato. Un intervento annunciato con entusiasmo nei mesi scorsi, che andrà a sanare una situazione di degrado proprio all’ingresso del centro cittadino, offrendo quindi la possibilità di realizzare un biglietto da visita sicuramente più decoroso e funzionale.
Una riqualificazione che, come noto, interesserà anche l’area sovrastante dove oggi sorge l’ex Cavallino, andando a ridisegnare l’ingresso della città di Grottaferrata. Un’operazione resa possibile grazie all’ottenimento di 500mila euro dei fondi destinati al Giubileo 2025 che il Comune ha intercettato grazie alla proposta di “Riqualificazione punto accoglienza e realizzazione infopoint Abbazia di Grottaferrata”.
Fondi importanti inseriti in uno dei cinque ambiti degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, definito “Accoglienza e partecipazione” e dedicato all’incremento per le strutture per l’accoglienza dei pellegrini e dei cittadini, organizzazione dei grandi eventi legati all’anno santo e attivazione di opere e iniziative per l’accoglienza, l’incontro e la partecipazione.
L’intervento prevede quindi la realizzazione, entro la primavera 2025, di un info point per l’Abbazia di Grottaferrata – importante polo culturale della città criptense che ospita anche il Museo – nei locali sottostanti l’ex Cavallino, rimasti abbandonati dopo il trasloco della storica attività, con la riqualificazione anche della terrazza sovrastante l’edificio comunale.
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