Cronaca

Carabinieri contro degrado e illegalità a Tor Vergata: controlli su veicoli e attività commerciali

FRASCATI - I controlli dei Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata, unitamente ai colleghi della Compagnia di Frascati, quelli del N.A.S. e N.I.L. di Roma e del Nucleo Cinofili, hanno eseguito un’intensa attività nella periferia est della Capitale.

Le operazioni, che hanno coinvolto circa 50 militari, rientrano in un predisposto servizio fortemente voluto dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, mirato a contrastare ogni forma di illegalità e degrado e a garantire una maggiore percezione di sicurezza nelle periferie della Capitale.

Eseguiti numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso di identificare 82 persone e eseguire accertamenti su 70 veicoli, elevando decine di contravvenzioni al codice della strada e di sequestrare un’autovettura intestata a un 30enne romano, già noto per precedenti reati inerenti agli stupefacenti, appartenente ad una nota famiglia di origine sinti, in quanto era senza copertura assicurativa.

I Carabinieri hanno poi controllato diverse attività commerciali, elevando sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro nei confronti del titolare di un negozio in via Salvatore Barzilai per riscontrate carenze igienico-sanitarie, omessa indicazione Haccp e mancata autorizzazione del Monopolio di Stato per la vendita di tabacchi, e nei confronti della proprietaria di un locale in via Francesco Di Benedetto per riscontrate irregolarità nel contratto lavorativo di dipendente part-time.

Nel corso delle verifiche alle persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno anche arrestato un 52enne romano, con precedenti, gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo ha opposto resistenza e inveito contro i Carabinieri che stavano eseguendo un controllo domiciliare al figlio minore, sottoposto al regime di permanenza in casa a seguito di arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, ritenendo la verifica inopportuna.

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