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Morte e devastazione nel Terremoto del 2016, l’impegno della Regione Lazio per il supporto alle imprese

terremoto

Era una notte calma, come tante altre nel cuore dell’Italia centrale, quando la terra cominciò a tremare. Violentemente. Era il 24 agosto 2016, le 3 e mezza passate, e quel momento di terrore sconvolse per sempre la vita di migliaia di persone. Il terremoto squarciò il silenzio della notte, lasciando dietro di sé macerie, polvere e urla disperate. E anche morte, non facendo distinzioni tra grandi e piccini. I comuni del Lazio furono tra i più colpiti: Amatrice, Accumoli, e altri centri dell’area, che persero in un istante ciò che avevano impiegato generazioni a costruire.

La devastazione fu totale. Edifici storici, case, negozi: tutto crollò, seppellendo ricordi e sogni sotto il peso delle macerie. I soccorritori lavorarono senza sosta, ma il bilancio finale fu tragico: centinaia di vite perse, comunità distrutte, intere famiglie divise per sempre. Le immagini delle rovine e delle persone in lacrime fecero il giro del mondo, testimoniando la brutalità di un evento naturale capace di strappare via tutto in pochi secondi.

In questo contesto di disperazione, uno dei problemi più urgenti fu la ricostruzione. Non solo delle case e delle strade, ma anche delle attività economiche, dei negozi, delle piccole e medie imprese che costituivano il tessuto connettivo delle comunità colpite. Con gli anni, il processo di ricostruzione è stato lento e faticoso, ma la determinazione di queste comunità è rimasta incrollabile.

È in questo contesto che la Regione Lazio ha annunciato un nuovo passo per sostenere le imprese nei comuni colpiti dal terremoto. L’iniziativa “Contributo energetico una tantum a favore delle imprese operanti nei comuni del Lazio maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 2016” è un raggio di luce in un periodo di incertezza che si protrae da anni.

Grazie a questo contributo, le imprese che hanno resistito all’impatto devastante del terremoto e ai successivi aumenti dei costi energetici riceveranno un aiuto tangibile per continuare a operare.

Le risorse complessive, pari a 800 mila euro, consentiranno a 233 imprese nei comuni di Amatrice, Accumoli, Borbona, Cittareale, Leonessa e Posta di ricevere un supporto per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi del settore elettrico. Questo contributo sarà erogato una sola volta, in base alla potenza impegnata dal contratto di fornitura, ma rappresenta un aiuto concreto per chi ha visto la propria attività sconvolta dal terremoto.

L’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, ha sottolineato l’importanza di questo intervento: “Una promessa mantenuta verso le imprese del cratere che, in questi mesi, attraverso il confronto e la partecipazione, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”.

L’assessore ha aggiunto che queste azioni sono essenziali per restare al fianco di questi territori con gesti concreti.

Sebbene ci sia ancora molta strada da fare, l’annuncio di questa iniziativa e la prospettiva di ulteriori risorse nei prossimità mesi sono segnali positivi per le imprese e le comunità che lottano per ricostruire la loro vita e il loro futuro. Il ricordo di quella notte del 2016 rimarrà indelebile, ma è attraverso gesti come questo che si costruisce la speranza di un domani migliore. Anche dove un sisma maledetto ha seminato scompiglio e morte.

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