Una ‘carpa regina’ di più di 30 chili è stata pescata il 6 maggio scorso nel Lago di Giulianello (ufficialmente denominato Lago La Torre). A darne notizia gli amici e i conoscenti di Florian Bulialu, autore dell’impresa. «Voglio dedicare questo record a mio nonno – ha dichiarato Florian raggiunto da Castelli Notizie – e a mio figlio, studente all’Itis Vallauri di Velletri. Il ‘carpfisching’, la mia specialità, è un tipo di pesca difficile: si può attendere anche una settimana prima di poter vedere dei risultati e non è neanche detto che vi si riesca».
Bulialu è nato a Mangalia, deliziosa cittadina costiera di quarantamila abitanti affacciata sul Mar Nero nel sud della Romania e da almeno vent’anni vive nel nostro Paese – e precisamente a Lariano, dove lavora come guardia giurata. «Sono parecchi anni che mi cimento in questo particolare genere di pesca – prosegue Florian – e tutto questo lo devo a mio nonno, esperto pescatore, che accompagnavo da piccolo a pesca nei laghi della regione dove sono nato. Fu lui ad insegnarmi i segreti e le tecniche, dal montare un amo a come posizionare l’esca, a tenere la canna: ora lui non c’è più, è andato in cielo quando io avevo sette anni, ma il suo ricordo è per me indelebile, un grande nonno…».
Gli chiediamo se ha usato particolari accorgimenti per prendere la gigantesca carpa che mostra soddisfatto nelle foto: «Ho usato un doppio innesco ‘D-rig’ con esca denominata ‘big-bang’, dopo una lunga pasturazione con palline ‘Boilles’ al gusto di melone: una ricetta, o per meglio dire un suggerimento datomi dal nostro ‘Big Boss‘ Giancarlo Emidi, una leggenda, che qui voglio sentitamente ringraziare. L’amo che ho usato era del diametro 6 ed una lenza con diametro 12 ‘fluorocarbon’ ed un’esca artificiale che quando ‘parte’ non sai mai quel che vi si è attaccato».
Le eloquenti immagini che ci mostra parlano da sole: Florian che tiene in braccio il pescato con evidente soddisfazione, la grossa carpa che sembra pazientemente attendere il momento in cui verrà rilasciata nel lago e alla fine il segno di vittoria sugli scogli del lago di Giulianello.
I commenti e le felicitazioni sulla pagina ufficiale facebok del team ‘CarpEmidi’ e su quella personale del provetto pescatore sono piene di cuoricini e manine che applaudono. ‘Flo’, come lo chiamano gli amici, è letteralmente al settimo cielo quando gli telefoniamo per saperne di più sulla sua fatica: «Per me è stata una grande gioia l’aver potuto catturare, anche se per poco, quel magnifico esemplare di carpa. Ho chiamato subito mia moglie e mio suocero per dargli in anteprima la bella notizia e successivamente i miei colleghi del team. E dire che al lago di Giulianello non andavo più da diversi anni, di solito vado al lago di Castel Gandolfo (Lago Albano, ndr). E ho pescato anche in altri laghi, in Piemonte ad esempio…».
Era il tempo della Pasqua ortodossa, il lunedì di Pasquetta quando Florian ha fatto la sua pesca che ha del miracoloso. Partito da casa verso le 11 di mattina per trascorrere qualche oretta in tranquillità, non sapeva ancora cosa sarebbe successo di lì a qualche ora. Verso le 18 un forte strattone e la lenza che va, il mulinello che gira impazzito, la canna che si piega e si protende verso l’acqua.
La serenità e la pazienza di Florian Bulialu sono state infine premiate.
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