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Da Ciampino la corsa dell’atleta paralimpica Sara Vargetto: “Prossimo obiettivo la Maratona di New York”

Intervista a Sara Vargetto, 16 anni a giugno: “In gara molta concentrazione”, un pizzico di ‘reggaeton’ e sempre nuovi traguardi dopo la medaglia d'oro ai Campionati Paralimpici                      

Sara Vargetto Ciampino

Sara Vargetto, di Ciampino, medaglia d’oro ai Campionati paralimpici di Ancona di Atletica Leggera per i 60, i 200 e i 400 metri: contenta del risultato di febbraio? Quale sarà il prossimo evento sportivo a cui parteciperai? 

Sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti a Febbraio agli Indoor Paralimpici, nella mia categoria LS4F. Le mie prossime gare in pista saranno a fine giugno a Padova ai Campionati Italiani Assoluti 2024; poi ad Ottobre ci saranno i Campionati Assoluti Societari Italiani Paralimpici. In questi mesi inoltre disputerò diverse gare in tutt’Italia  su strada nelle diverse distanze, dai 10 chilometri alla Maratona.

Sara Vargetto Ciampino

Qualche accorgimento particolare il giorno prima di una gara?

Non ne ho di particolari: mangio quello che ho voglia, cerco solo di stare un po’ più leggera, attenta a non mangiare cibi ipercalorici, tipo Mc donalds o Burger king…

Come descriveresti ai nostri lettori gli attimi precedenti l’inizio di una gara? 

Gli attimi prima della partenza di una gara sono sempre diversi, dipende sicuramente a quale manifestazione sto per prendere parte. In quelle che si svolgono in pista, ad esempio, negli attimi che precedono la partenza pongo molta concentrazione su quello che dovrò fare: ripeto, dentro di me, di non partire in anticipo altrimenti potrei essere squalificata, di evitare le spinte, di controllare il respiro e vedere il traguardo. Nelle gare su strada invece scherzo e saluto gli altri ‘runners’, scattiamo foto e  chiacchieriamo: quasi una festa.

Sara Vargetto Ciampino

La tua prima passione sappiamo che è stato il basket…

Si, la mia prima passione in effetti è il basket: l’ho praticato in carrozzina con “I Giovani e Tenaci” presso la Fondazione Santa Lucia, la mia seconda casa dove, da piccola, vado a fare fisioterapia, psicologia e piscina. In quella circostanza ho conosciuto il basket grazie all’incontro con il mio allenatore Stefano Rossetti che mi ha fatto conoscere questo fantastico sport.

Come portabandiera dell’Athletica Vaticana, lo scorso febbraio hai incontrato Sara Minkara, consigliera speciale per i Diritti Internazionali dei disabili presso il Dipartimento di Stato degli Usa: puoi dirci com’è andata?

Incontrare la ‘Special Advisor’, nominata dal Presidente Joe Biden nel 2021, è stato per me un onore. Un pomeriggio intenso e costruttivo: una ragazza di 15 anni – 16 a giugno – accolta in Vaticano con tutto lo staff della Squadra di Athletica Vaticana in uno scambio di vedute con Sara  Minkara! Abbiamo parlato della Disabilità nello sport e nella vita quotidiana, dai piccoli ai grandi problemi.  Alla fine ci siamo abbracciate, lasciandoci con una  consapevolezza: che gli sforzi che stiamo facendo oggi molto probabilmente porteranno a un mondo migliore, per tutte le persone disabili.

Stai frequentando il Liceo Artistico di Ciampino…

Frequento il Michele Amari e l’anno prossimo sceglierò l’indirizzo “Moda”: quando mi iscrissi il mio primo obiettivo era quello di studiare architettura, ma con il passare del tempo ho compreso che diventare una stilista mi affascina molto di più…

Che musica ascolta una giovane ‘runner’ come te?

Le canzoni che ascolto sono diverse, cambiano da gara a gara: nelle gare su strada mi “gasa” molto il Reggaeton, mentre per il basket abbiamo una nostra playlist di squadra che può comprendere Sfera Ebbasta come Tiziano Ferro. Quando invece sono in pista devo rimanere fortemente concentrata e, in quel caso, non ascolto nulla.

Quali desideri per il prossimo futuro?

Le mie tappe future sono nello Sport Paralimpico: spero di poter fare una delle più belle ‘Marathon’ del Mondo, New York o Boston; nel Basket spero di arrivare a giocare in Serie A. Poi, come tutti gli sportivi di atletica leggera, sogno di partecipare ai Giochi Paralimpici che nel 2028 si svolgeranno a Los Angeles. Solo sogni? Vedremo…”.

Sara è affetta da artrosi idiopatica giovanile da quando era molto piccola ma ciò non le impedisce di vincere e, soprattutto, partecipare.

Sara Vargetto Ciampino
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