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Velletri – 10 anni senza Don Antonio Carughi, per decenni parroco della chiesa Madonna del Rosario

La 'macchina' della Madonna del Rosario esce della Parrocchia, con gli omonimi portatori e Don Antonio che la precede (2)

Maggio è da sempre un mese di devozione e riflessione per i fedeli, tanto più per quelli della chiesa Madonna del Rosario di Velletri. È proprio in questo mese mariano che ricordiamo con affetto e nostalgia l’amato Don Antonio Carughi, il parroco che per trent’anni ha guidato con amore e dedizione la comunità della parrocchia situata in via Acqua Lucia.

Don Antonio ci lasciava proprio dieci anni fa, il 10 maggio 2014, all’età di 77 anni, tornando alla Casa del Padre dopo una vita di servizio e spiritualità, contraddistinta da un fervore con pochi eguali.

Nato a Genova nel giugno del 1937, Don Antonio crebbe nel comasco, dove maturò la sua vocazione sacerdotale. Nell’autunno del 1984, prese possesso della parrocchia Madonna del Rosario di Velletri, segnando l’inizio di un lungo e fruttuoso cammino pastorale. Per tre decenni, Don Antonio si è distinto per il suo instancabile impegno, contribuendo in modo significativo allo sviluppo architettonico e organizzativo del complesso parrocchiale. La sua presenza si è fatta sentire – al pari della sua assenza – in ogni angolo della comunità, grazie a una serie di iniziative e progetti che ancora oggi portano il suo segno.

Il suo carattere vulcanico, a tratti consapevolmente spigoloso, era contraddistinto da un’intelligenza acuta e da una spiccata esegesi biblica. Le sue omelie, di grande spessore culturale, erano fonte di ispirazione per i parrocchiani, che accorrevano numerosi per ascoltare le sue parole. La sua passione per l’insegnamento lo portò anche tra i banchi di scuola, al “Cesare Battisti”, dove insegnò religione a generazioni di aspiranti ragionieri e geometri. Gli studenti ricordano con affetto le sue lezioni, che andavano ben oltre il semplice insegnamento della dottrina, trasmettendo valori e principi fondamentali per la vita.

Negli ultimi mesi della sua vita, Don Antonio fu ricoverato presso l’Ini di Grottaferrata, dove si era trasferito a seguito di un’operazione. Nonostante l’incedere della malattia, non rinunciò mai al suo ruolo pastorale. Provato nel fisico, continuava a celebrare le Sante Messe, sostenuto dal conforto e dalla vicinanza dei suoi fedeli, che non lo hanno mai lasciato solo.

don antonio con andrea maria erba

I funerali di Don Antonio si svolsero martedì 13 maggio 2014, presso la Cattedrale di San Clemente. In quell’occasione, la comunità ebbe modo di omaggiarlo nella camera ardente allestita nella chiesina, dove, la sera prima, si tenne una veglia di preghiera, che per tutta la notte si affiancò al suo feretro. Fu un momento di profonda commozione e raccoglimento, un ultimo saluto a un pastore che aveva dato tanto alla sua comunità.

Oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Don Antonio Carughi continua a vivere nei cuori di tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di essere guidati dalla sua saggezza e dal suo amore per la Parola di Dio. La sua eredità spirituale e morale resta un faro per la parrocchia, un esempio di dedizione e servizio che non sarà mai dimenticato. Neppure oggi che la crisi di vocazioni ha costretto ad accorpare la Madonna del Rosario ad altre chiese del territorio.

Proprio nel salone parrocchiale da lui fortemente voluto troverà posto, al termine dei lavoro, il Centro Diurno per disabili, nel progetto di “Incontro al Centro”, dell’associazione Talita Kum, guidato da Francesca Faggion, Miranda Colatriani e Fabio Ludovisi, cui proprio Don Antonio era profondamente legato. Il nome Talita Kum (dall’aramaico “Fanciulla, alzati!”), fu bonariamente assegnato proprio da Don Antonio, quando il gruppo si occupava di organizzare spettacoli teatrali e recite in parrocchia. Nel centro i ragazzi con disabilità potranno trovare uno scopo, un modo per dare un contributo attivo e costruttivo alla comunità. Nel ricordo di colui che è certamente passato alla storia delle chiesina incastonata nelle colline tra Velletri e Genzano..

don antonio2
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