Cultura

Genzano – Presentato a Palazzo Sforza il libro “Cento Pagine” dell’onorevole Roberto Morassut

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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, nel suggestivo e panoramico Palazzo Sforza Cesarini di Genzano, la presentazione del nuovo libro dell’onorevole Roberto Morassut, “Cento Pagine”.
L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione comunale e fortemente voluto dal vicesindaco Luca Lommi, in collaborazione con la Mondadori Bookstore di Genzano, dell’instancabile Guido Ciarla. La presentazione, moderata dalla nostra direttrice editoriale, Michela Emili, ha visto un interessante dialogo tra l’autore e la consigliera comunale e metropolitana Marta Elisa Bevilacqua, nel corso del quale sono stati toccati tutti i temi e gli spunti di riflessione contenuti nel volume scritto dal deputato del Partito Democratico.

L’incontro è stato aperto dal vicesindaco, che ha elogiato la figura del deputato ringraziandolo per la sua presenza a Genzano.

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Il libro “Cento pagine. Cinque discorsi sulla sinistra. Verso un nuovo orizzonte dei Democratici”, è diviso appunto in 5 sezioni, e tratta di temi apparentemente lontani ma legati da una comune riflessione politica sulla democrazia attuale e sulla partecipazione dei cittadini, nonché sul ruolo del Parlamento che deve essere riscoperto nella sua centralità nella democrazia partecipativa.

Illuminanti i passaggi affrontati dall’autore, rispondendo di volta in volta alle domande della consigliera, che hanno catturato il numeroso pubblico presente.

“Stiamo assistendo ad un consumarsi delle forme di rappresentanza – ha detto Morassut, fiero di essere stato eletto con il meccanismo del voto popolare -. C’è senz’altro una disaffezione elettorale che è figlia di questo momento storico, ed in questo contesto anche il confronto delle idee viene annullato”.
“In Parlamento sto vivendo un momento drammatico – ha aggiunto il deputato senza mezzi termini -. Il Parlamento è sempre più vuoto e si sta svuotando delle sue funzioni. Siamo una Repubblica parlamentare ma in realtà sta diventando una finzione, perchè non c’è più dibattito in aula e si va avanti a forza di fiducie”.

Sono stati affrontati anche i temi della democrazia digitale, dell’avvento dell’intelligenza artificiale – da gestire evitando la disumanizzazione dei processi-, della disaffezione elettorale data dal “tanto non cambia niente”, fino ad arrivare alla necessità di quelle che Morassut chiama le “utopie”, i grandi valori e obiettivi da perseguire.

Tra le soluzione possibili il deputato intravede il superamento del Partito Democratico e delle sue numerose correnti interne, ed anche del nome stesso di “partito”, perchè “anche le parole si consumano”, per giungere ad una nuova formazione chiamata “Democratici”, in cui i valori fondanti e persistenti, lascino maggiori possibilità di movimento in base ai cambiamenti sociali ed anche tecnologici.

Anche il tema della centralità di Roma ha avuto larga parte nel dibattito, con la previsione di un ordinamento diverso per la Capitale, che deve essere però allargato a tutta l’area metropolitana, e dunque anche a Genzano.

A chiudere l’incontro è stato il Sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti, che ha posto l’attenzione sulla necessità di tornare ad una “visione del domani, per costruire la società del futuro”. Su questa tema il Primo cittadino genzanese ha fatto riferimento al Pnrr e ai contestati lavori per la realizzazione della nuova mensa scolastica del plesso “Manzoni”. “Credo che gli interventi del Pnrr non siano stato ben capiti – ha sentenziato -. Non bisogna guardare all’oggi ma alle potenzialità dei progetti a beneficio delle generazioni future”.

*foto di Maria Veronica Magni

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