I deputati di Sinistra Ecologia e Libertà, la genzanese Ileana Piazzoni e Nazzareno Pilozzi, hanno presentato un’interrogazione al Ministero dell’Interno per chiarire un episodio di presunta ingerenza delle Forze dell’Ordine nel processo civile di risarcimento del danno legato alla vicenda di Davide Cervia, il sottufficiale della Marina Militare Italiana, esperto di guerra elettronica, scomparso misteriosamente a Velletri il 12 settembre 1990. Le indagini, ormai archiviate, compiute su denuncia della famiglia da parte della Procura di Velletri e dai Carabinieri della locale compagnia, non hanno mai appurato le ragioni della scomparsa. La famiglia ha sempre sostenuto la tesi del rapimento da parte di soggetti interessati ad utilizzare le competenze tecniche di Cervia, denunciando anche depistaggi, ritardi, omissioni, intimidazioni, come l’esplosione avvenuta nell’abitazione dei Cervia il 16 ottobre 2012, archiviata dalle autorità come incidente.
Marisa Gentile, moglie di Davide Cervia (sullo sfondo)
L’episodio più recente, oggetto dell’interrogazione, risale al 10 ottobre scorso, presso il Tribunale di Roma, in occasione della causa civile di risarcimento danni intentata dai Cervia nei confronti dei Ministeri della Giustizia e della Difesa per denegata giustizia, dopo che 23 anni di indagine non hanno condotto ad alcuna verità processuale. “I Cervia e il loro avvocato – si legge nella nota di Sel – hanno notato l’arrivo di due poliziotti in divisa accompagnati da una terza persona in borghese, che, conclusa l’udienza, restarono alcuni minuti a porte chiuse nell’aula dove era rimasto il giudice. I firmatari dell’interrogazione chiedono al ministro dell’Interno di verificare se la presenza delle Forze dell’Ordine fosse legata alla causa Cervia e di chiarirne le motivazioni”.
‘Se fosse confermato – affermano i deputati Piazzoni e Pilozzi – si tratterebbe di un grave episodio di ingerenza immotivata da parte delle Forze dell’Ordine nell’ambito di un processo civile’.
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