Beni del valore di oltre 1,8 milioni di euro, tra cui 7 appartamenti, 6 fiammanti e nuove autovetture, 3 motocicli, 2 società e decine di conti correnti sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di una nota famiglia di Monte Compatri.
Il sequestro, finalizzato alla confisca dei beni, arriva a distanza di circa 2 anni dai 17 arresti dell’“Operazione Aspirapolvere”, diretta dal capitano Ambrogio Di Napoli, che aveva smantellato un pericoloso sodalizio criminale, interamente composto da italiani, radicato nella periferia sud-est di Roma e nell’area dei Castelli Romani.
Dagli accertamenti patrimoniali eseguiti dai finanzieri è emerso che i componenti del sodalizio criminale avevano un alto tenore di vita, del tutto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati al Fisco, frutto dei proventi derivanti dallo svolgimento delle attività illecite che sono stati sequestrati con provvedimento del Tribunale di Roma – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri.