Manca il sangue e negli ospedali romani molti interventi sono stati rimandati. A lanciare l’allarme è l’Avis di Velletri che si è attivata cercando di sensibilizzare la cittadinanza e aumentando i giorni di raccolta.
“Velletri ha raggiunto l’autosufficienza da diversi anni – spiega il presidente dell’Avis veliterno dott. Pantaleo Mauro – ma i dati che ci giungono dal centro regionale sangue ci dicono che abbiamo bisogno di tantissime unità. Per questo ci siamo attivati per sensibilizzare il più possibile i cittadini e spingerli a venire in sede per donare il sangue”.
L’Avis veliterna, che conta circa tremila donatori, per far fronte al momento emergenziale, ha incrementato i giorni di raccolta, passando da tre a quattro giorni a settimana. In questo delicato periodo, infatti, le donazioni si possono effettuare, oltre che nei canonici mercoledì, venerdì e domenica, anche il giovedì dalle ore 7,15 alle ore 10,30 presso la sede di viale Bruno Buozzi.
“Questo è un periodo cronico – spiega ancora il presidente -perché molti donatori vanno in vacanza ed il calo è fisiologico, ma i pazienti che hanno bisogno di trasfusioni non possono essere dimenticati”.
In occasione della donazione a tutte le donne sarà effettuato il dosaggio ormonale – test tiroideo, un esame scelto per la diagnosi di eventuali disfunzioni della tiroide, e agi uomini di età superiore ai 45 anni il dosaggio dell’antigene prostatico specifico (PSA) usato come market per il carcinoma della prostata.
