POLITICA

Tares, cartelle ‘pazze’ ad Ariccia. Cianfanelli: “gravi disservizi, ma i cittadini saranno tutelati”

tares

 

In una fase di grande incertezza normativa che grava sugli Enti locali e che vede rincorrersi ‘Disegni di legge’ del Governo che non danno un chiaro indirizzo alle amministrazioni locali, anche Ariccia è incorsa in un errore materiale nell’invio delle cartelle Tares all’utenza. In base a quanto stabilito dal Governo – afferma con decisione il Sindaco Emilio Cianfanelli – il Comune di Ariccia è passato dalla Tia alla Tares. Il passaggio, in questa situazione di caos totale, non è stato purtroppo indolore neanche per Ariccia. La Giunta pertanto ha preso prontamente in mano la situazione per risolvere e tutelare i cittadini che in questi giorni stanno patendo forti disagi”.

 

Emilio Cianfanelli

Tali disagi si sono venuti a creare a causa di errori nei ruoli inviati all’utenza “e per questo abbiamo prontamente revocato le ferie agli uffici per ovviare a questi disguidi ed oggi ho prontamente convocato insieme all’assessore all’Ambiente Fabrizio Profico il dirigente dell’area Finanziaria, l’Ufficio Tributi, Ambiente spa e le società di software housing riunione dalla quale sono emersi errori e calcoli sbagliati che hanno comportato, appunto, l’emissione da parte dell’Ufficio Tributi di ruoli errati. Il vero problema – continua il Primo cittadino ariccino – è che da questi errori deriva un rallentamento delle entrate per il Comune, quindi un danno finanziario all’Ente causato da una cattiva interpretazione della Tares. L’errore commesso è indubbiamente quello di aver emesso ruoli non adeguatamente controllati. Al dirigente è stato quindi dato mandato di ricostruire, con i dati delle bollette Tia forniti da Ambiente, le esatte utenze ed importi e di onorare il pagamento delle fatture ad Ambiente tenendo però conto dei notevoli ritardi derivati dal disservizio che ha comportato un rallentamento nel reperimento delle somme necessarie. Ambiente spa ha maturato crediti per 2,4 milioni di € a fronte di 500mila € attualmente presenti in cassa dalla riscossione Tares. Il tutto a fronte di un Piano finanziario per il servizio di raccolta dei rifiuti ed igiene urbana di 3,6 milioni di €. Abbiamo ben chiara la situazione – conclude Cianfanelli – e i cittadini possono essere certi che l’Amministrazione vigilerà attentamente su ogni operazione e troveremo tutti i correttivi per dare una risposta utile alla comunità ariccina”.

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