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Albano – A rischio la Pediatria del Regina Apostolorum. Cassabgi: ‘Grave perdita per il territorio’

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pediatria_albanodi Michela Emili

Il destino della Pediatria dell’ospedale Regina Apostolorum di Albano sembra essere segnato. Il reparto di emergenza e cura dei bambini, punto di riferimento della sanità pediatrica castellana, rischia la chiusura. Nel piano di razionalizzazione dell’Asl Rm H, infatti, il reparto del nosocomio “classificato” (equiparato cioè a una struttura pubblica) contrasta con la presenza nello stesso distretto H2 del reparto di Pediatria di Genzano.

Salvo però poi trovare appeso nella bacheca del nosocomio di Albano una nota dell’Asl Rm H, indirizzata alla Regione Lazio, in cui il direttore generale Fabrizio D’Alba richiede di aggiungere alcune attività, tra cui Pediatria, nell’elenco dei servizi che, “per mero errore”, non sono stati comunicati, seppur in possesso dei requisiti organizzativi, e che dunque non sono presenti nell’elenco delle specialità ambulatoriali autorizzate e accreditate.

Se la Pediatria del Regna Apostolorum dovesse chiudere – spiega l’assessore alle Politiche Sociali di Albano Fauzi Cassabgi – il territorio perderà una grande risorsa, che ha tutte le carte in regola per continuare a offrire i servizi alla grande quantità di utenti che vi si rivolgono. E’ vero che il nostro distretto possiede già un reparto simile ma è pur vero che se gli accessi ci sono vuol dire che la popolazione ha bisogno anche di questa struttura”.

Allarmati anche i pediatri dei Comuni vicini, primo fra tutti di Rocca di Papa, comune che non possiede alcuna struttura ospedaliera, i cui medici fanno costantemente riferimento alla Pediatria di Albano, invece che agli ospedali della Capitale.