Chiusi gli uffici dell'Inail, a viale Marconi
Tanta confusione, qualche disagio e diverse perplessità. Di tutto un pò, nei Castelli Romani, a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha mandato in tilt la Capitale e tanti dei paesi del suo hinterland. Migliore senz’altro, almeno dal punto di vista delle condizioni climatiche, la situazione nelle cittadine che si affacciano sul versante meridionale dei Castelli, dove i problemi maggiori sono stati dipesi dalla generalizzata mancanza di acqua e dalla sporadica assenza di energia elettrica in alcune abitazioni.
Spostando l’attenzione su Velletri, dove le nevicate, eccezion fatta per la dorsale del Monte Artemisio, sono state blande in città e persino assenti verso i tratti più pianeggianti, c’era attesa per capire come le scuole si sarebbero attrezzate in vista della normale ripresa delle lezioni. Il Sindaco veliterno, preso atto di una situazione priva di particolari criticità, aveva infatti propeso per la regolare apertura degli istituti scolastici, non recependo, a differenza dei suoi colleghi castellani, l’invito del Prefetto di Roma a tenere chiuse scuole e uffici pubblici. Se alcuni istituti, preso atto dell’assenza di acqua, sono stati costretti a non poter svolgere regolare attività didattica (la ‘Marcelli’ ha invece pagato il blackout elettrico che affligge viale Oberdan), la maggior parte hanno aperto i battenti, facendo però i conti con la penuria di alunni, in special modo nel caso degli istituti superiori, i cui studenti, com’era prevedibile, hanno contestato duramente la decisione di non accodarsi all’andazzo generale.
Ripercussioni anche nel Palazzo comunale, con svariate assenze tra i dipendenti, alcuni dei quali, venuti a conoscenza della comunicazione del Prefetto, non si sono presentati a lavoro credendo che il Comune sarebbe rimasto chiuso. I servizi essenziali, ci hanno fatto sapere da Palazzo, sono comunque garantiti. Qualche disagio anche all’ufficio centrale delle Poste Italiane e persino per la chiusura degli uffici Inail di viale Marconi, con gli utenti che hanno scelto la nostra redazione per esprimere il proprio malcontento. Tra la calma e la comprensione di alcuni e l’irascibilità e l’asprezza di altri, tutto dovrebbe tornare nella norma già a partire dalla giornata domani.
commenta