“Sto vivendo un incubo”. Queste le prime parole del senatore del Pd Luigi Lusi, per il quale si stanno per aprire le porte del carcere di Rebibbia, dopo che proprio pochi minuti fa il Senato ha approvato la richiesta di arresto giunta dalla Procura di Roma e già vagliata dalla Giunta per le Immunità. Dei 195 senatori in aula 169 sono stati i votanti, di cui 155 espressisi a favore dell’arresto a fronte di 13 contrari ed 1 astenuto. Soltanto il Pdl, come già anticipato, al momento di passare dalle parole al voto ha lasciato l’emiciclo.
Sull’ex tesoriere della Margherita hanno pesato i forti dubbi nelle numerose irregolarità nella gestione dei bilanci del partito, che avrebbero portato all’ammanco di svariati milioni di euro (per alcuni addirittura 20). Proprio da quei soldi, sembrerebbe poter essere scaturito l’acquisto di Villa Cedro, a Genzano, sita in via Giuseppe Mazzini, proprio di fronte il complesso dei Salesiani, a due passi da quel teatro che dopo anni e anni ancor non si riesce a far venire alla luce. Le accuse sono quelle di appropriazione indebita aggravata, per le quali l’indagato aveva inizialmente chiesto il patteggiamento ad una pena di un anno di reclusione, restituendo almeno 5 di quei 13 milioni iniziali.
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